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La Superlega 2019/2020 di volley maschile ha un nuovo padrone ed è la Lube Civitanova, che vince il match contro Perugia tra le due super potenze del massimo campionato italiano. Nella super sfida dell’undicesima giornata (anticipata a oggi per via del Mondiale per Club che i cucinieri dovranno disputare a dicembre) la Lube Civitanova batte al quarto set la Sir Safety Perugia col punteggio di 3-1 (28-26, 25-20, 24-26, 25-22) e balza in testa al campionato portandosi a quota 15 punti (percorso netto, una partita in più rispetto alle altre) e staccando nettamente la squadra umbra che invece resta ferma al palo a quota sette con tre vittorie (due al quinto set) e due sconfitte e nel complesso un avvio negativo e inaspettato. Nel primo set tanto equilibrio, si gioca punto a punto e si va a oltranza, con i cucinieri che la spuntano per 28-26. Secondo set invece maggiormente a favore dei padroni di casa, che trovano il 12-7 e costruiscono su questo la vittoria del set, chiudendo poi sul 25-20. Nel terzo set, anche questo con enorme equilibrio, la Sir Safety la spunta nel finale e riapre tutto con un 24-26 che vale il 2-1. Il quarto set era decisivo e la Lube torna prepotentemente a comandare le operazioni e trova un vantaggio di tre punti tenuto costantemente vivo fino al termine, con il parziale che si chiude sul 25-22.
MODENA OK A RAVENNA – Dura appena un set la resistenza di Ravenna. Nessun problema per i canarini, che si aggiudicano il derby emiliano-romagnolo in tre set col punteggio di 0-3 (20-25, 17-25, 16-25) e continuano nel loro percorso a punteggio pieno dopo quattro giornate di Superlega. Nel primo set si inizia con grande equilibrio tra le due compagini, poi gli ospiti prendono il sopravvento. Ravenna che però accorcia e pareggia i conti a quota 14-14, poi si riporta avanti Modena e il vantaggio resiste fino alla fine con il 20-25 con cui si chiude il primo parziale. Non c’è partita fin dalle battute iniziali, invece, nel secondo e terzo set: in entrambi i canarini prendono gran vantaggio fin da subito (3-12 di parziale nel secondo set) e i romagnoli di fatto escono dalla partita concedendo l’onore delle armi a una squadra che anche stasera si è dimostrata di categoria superiore.
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