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Al palazzetto dello sport “William Ingrosso” di Taviano la BCC Leverano fa e disfa, e alla fine a vincere è la GoldenPlast Potenza Picena per 1-3. La formazione marchigiana si aggiudica l’incontro valevole per la sesta giornata del campionato di pallavolo maschile A2, girone D, con i seguenti parziali: 26-24, 24-26, 29-31, 24-26. Leverano esce confitta senza alcun punto per la classifica da un match che avrebbe meritato quanto meno di giocarsi al tie break.
Una battaglia agonistica fin dal primo set, con le squadre che procedono punto a punto fino al 10-10; poi è capitan Orefice per i padroni di casa a segnare al servizio il primo allungo. I pugliesi conducono per larghi tratti con un margine di 2-3 punti, fino al 24-22, quando sprecano due set point e si fanno agganciare. Sono bravi in questa circostanza a mantenere i nervi saldi: sul 24-23 coach Zecca chiama il videocheck, ma la palla di Orefice è fuori di poco, poi sale in cattedra il solito Ristic, che prima mette fine ad un’azione confusa, guadagna la terza palla set e poi con un ottimo servizio propizia la chiusura di Serra per il 26-24 finale.
Brutto l’avvio di secondo set per Leverano, che rientra in campo con poca convinzione, come se la vittoria del precedente parziale li abbia destabilizzati: è subito 2-6 per Potenza Picena. I padroni di casa sono bravi a non lasciar fuggire nel punteggio gli avversari e, complice un’ottima rotazione con Ristic in battuta, agguantano prima il pareggio (9-9) e poi operano l’allungo (17-13). Potenza Picena non ci sta e piazza degli ottimi muri che, insieme ad un buon ritmo in attacco, gli consentono di tornare a contatto. Il finale è un thriller: i pugliesi riescono ad arrivare a set point sul 24-22, ma prima la pestata di Sergio in battuta, poi l’attacco out di Ristic, permettono ai marchigiani di annullarli entrambi. La tensione è palpabile: gli errori in battuta aumentano, anche la ricezione non funziona come dovrebbe. Sul 28-28 arriva un clamoroso errore del libero ospite D’Amico, che sembra spezzare le gambe ai suoi; a quel punto sale in cattedra Larizza, il quale senza paura piazza in successione un attacco vincente e un ace. Sul 29-30 Orefice si fa murare e la palla termina out, ma è lui a toccarla per ultimo: il secondo parziale va agli ospiti.
Nel terzo set prende forma la prestazione maiuscola del centrale di Potenza Picena Larizza, autore di una prova magistrale soprattutto nella seconda parte del match (senza dubbio il migliore in campo). Dal centro trova tempismi esecutivi che gli avversari non riescono a leggere, ma più in generale sono le percentuali in attacco di tutta la squadra a salire. Gli ospiti sembrano essere in grado di conservare il vantaggio fino alla fine, ma sul 20-22 la pipe di Ristic e l’ennesimo ace di Serra (saranno ben 6 a fine serata) rimettono tutto in discussione. Si va anche questa volta ai vantaggi, ma come nel secondo set gli ospiti mantengono i nervi maggiormente saldi, sfruttano al secondo set point l’errore di Ristic ed operano il sorpasso anche nel conto dei parziali.
Nella quarta frazione di gioco i padroni di casa tirano fuori l’orgoglio e prendono il largo fin da subito. Si mette in evidenza Galasso, tanto in battuta quanto in attacco e, complice qualche errore di troppo in ricezione degli ospiti, Leverano può allungare sul 21-15. I pugliesi sembrano poter fare loro comodamente il parziale, ma quando il tie break sembra cosa fatta, ecco che le mani iniziano a tremare: un’invasione dubbia fischiata contro dà il via ad un’insperata rimonta di Potenza Picena, che trova concretezza al servizio e sfrutta l’unico vero e proprio momento di sbandamento in difesa della BCC. Gli ospiti rientrano, annullano un set point sul 24-23 e la chiudono pochi istanti dopo, alla prima occasione utile.
Arriva così la quarta sconfitta consecutiva per Leverano, in una gara equilibratissima, così come avevamo annunciato in fase di presentazione del match. Tutti i parziali sono infatti andati ai vantaggi, con i padroni di casa incapaci di convertire diversi set point a loro favore. Un leit motiv che si ripete dopo Reggio Emilia, un film già visto a Brescia e Macerata in cui il bel gioco c’è, ma non viene concretizzato a dovere.
I pugliesi perdono una partita a dir poco rocambolesca, che nel bene e nel male hanno fatto e deciso loro dall’inizio alla fine. I numeri parlano di un’ottima difesa in casa Leverano, che ha ricevuto con il 61% di positive ed il 45% di perfette, mentre Potenza Picena ha registrato il 40% di positive ed il 20% di perfette. Simili i numeri in attacco, con il 51% di realizzazione per i padroni di casa ed il 60% degli ospiti.
Proprio dall’ottima difesa deve ripartire Leverano, lavorando sull’aspetto mentale per giocare al meglio nei punti che contano. In questi frangenti è mancata la cattiveria agonistica ed il cinismo, quel cinismo che hanno avuto invece gli uomini di Rosichini, guidati da una coppia di tutta esperienza come Monopoli e Paoletti.
Lato ricezione, la sfida dei liberi tra Catania (Leverano) e D’Amico (Potenza Picena) viene vinta dal primo, che viaggia con il 62% di positive e il 46% di perfette; il suo omologo conclude con il 50% e il 19% di perfette, ma sulla sua prestazione pesa il grave errore che poteva costare il secondo set. Come qualche mese fa, tuttavia, quando nella finale nazionale U20 di Agropoli Macerata ha avuto la meglio su Castellana Grotte, il punteggio finale è beffardo per il libero catanese.
In attacco il migliore in assoluto risulta essere Larizza, che chiude con un eclatante 83% di realizzazione e 5 muri personali. Tra le fila leveranesi, bene Scrimieri con il 73% di chiusure, mentre Ristic si ferma al 58%. Per quest’ultimo troppi errori al servizio (5) a dispetto di due ace, ma ciò che pesa maggiormente sono gli errori commessi nei momenti decisivi: il set point sciupato sul 24-23 del secondo set, l’attacco out sul set point avversario nel terzo e la pipe mandata in rete sul 24-24 del quarto parziale.
Per la BCC Leverano è ora di voltare pagina e proiettarsi già alla sfida di domenica 18 novembre, quando sarà impegnata a Vibo Valentia, opposta al Lamezia. Impegno più ostico per Potenza Picena, che se la vedrà invece con Macerata, reduce dalla sofferta vittoria al tie break con Lagonegro.