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“Oltre la situazione sanitaria, quello che mi preoccupa di più è l’aspetto psicologico. Temo che una certa paura e incertezza dovute alla dolorosa frenata possono compromettere il normale andamento delle cose“. Queste le parole del presidente Federvolley Pietro Bruno Cattaneo in merito ai problemi che si potranno presentare al momento della ripresa del campionato. “Siamo sicuri che le persone riprenderanno ad affollare i palazzetti? – si chiede Cattaneo in un’intervista all’Agi – Ci impegneremo con tutte le nostre forze, anche economiche, per aiutare le società di base che sono l’essenza stessa del movimento pallavolistico“.
E ancora: “Quando sono andato a vedere la straordinaria finale di Coppa Italia maschile ho pensato fosse un perfetto spot per la pallavolo, ero meravigliato dal livello e dalla prestazione. Fossi stato un profano, uno che vedeva la sua prima partita, mi sarei innamorato di questo sport. Allora penso: ritroveremo tutte quelle persone a vedere una partita? La gioia di giocare e vincere, gli abbracci delle squadre… Ora siamo dominati dai discorsi di distanze interpersonali“. “Qualora il governo decidesse di riprendere l’attività ci saranno una serie di misure con cui confrontarsi – ha aggiunto Cattaneo -. Anche perché non vi è certezza sulle evoluzioni del contagio. Una situazione di grande incertezza“.
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Ma nelle parole di Cattaneo si legge un pizzico di ottimismo: “Quello che ci contraddistingue è l’entusiasmo e l’impegno costante. Siamo già rivolti al futuro e ci impegneremo con tutte le nostre forze, anche economiche, per aiutare anche le società di base che sono l’essenza stessa del movimento pallavolistico“. “Prenderemo ogni provvedimento necessario per favorire la ripresa di tutto il nostro movimento, appena sarà possibile farlo e in sicurezza – conclude Cattaneo – al primo punto c’è la salute dei tesserati e dei cittadini“.
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