“Unus pro omnibus, omnes pro uno – questa volta siamo tutti una sola squadra“. È eloquente il contenuto del tweet di Ivan Zaytsev, una delle colonne della pallavolo italiana, che richiama a una lotta corale contro il comunicato pubblicato su legavolley.it riguardo l’adozione delle “linee guida” relative alla “riduzione dei compensi“. Nel comunicato scritto e firmato da atleti, tecnici e rappresentanti, si sottolinea come l’adozione delle nuove linee guida sia “avvenuta unilateralmente e in spregio dei singoli rapporti contrattuali; non comprende nessuna delle richieste avanzate dai tesserati durante le trattative; esprime la mancanza di volontà di ogni forma di tutela dei tesserati e delle relative famiglie“.
Inoltre nel comunicato si legge: “In fase di trattativa è stata da noi avanzata una proposta di riduzione dei compensi che non si discostava sensibilmente dalle esigenze manifestate dai club ed il suo rifiuto è stato appreso esclusivamente tramite il comunicato stampa del 27 aprile“. “Non si ritiene né previdente né corretto – prosegue la nota – che la gran parte dei danni derivanti dalla situazione siano posti a carico solo di atleti e tecnici, di cui ancora una volta vengono calpestati diritti e dignità”.
La chiusura: “Quanto sopra esposto ha portato a un’estrema compattezza della categoria degli atleti e di quella dei loro rappresentanti, tanto che non si escludono forti e significative prese di posizione rivolte alla tutela dei propri diritti compresa ogni azione di tipo giudiziario“.
~ Unus pro omnibus, omnes pro uno ~ questa volta siamo tutti una sola squadra ~ #ilmiosportèINDIFFERENTE #giocatorituttiuniti pic.twitter.com/1K1KqVbeMc
— Ivan Zaytsev (@zaytsev) April 29, 2020