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La Sir Safety Conad Perugia cade a sorpresa contro l’Itas Trentino in tre set con il punteggio di 22-25, 21-25, 24-26 nella prima semifinale di Supercoppa Italiana 2018. La squadra di coach Lorenzetti dimostra un maggiore rodaggio rispetto ai campioni d’Italia e ringrazia la prestazione super di Uros Kovacevic.
LA CRONACA – Inizio da dimenticare per uno dei giocatori più attesi della vigilia, il cubano Leon. Trento lo stampa a muro in ben due occasioni e conquista il primo mini-break della stagione (4-6). La Itas gioca con grande ritmo in attacco trascinata da un ottimo Vettori e dal solito geniale Giannelli in palleggio.
La Sir Safety prova a restare aggrappata al primo set con Atanasijevic, ma la varietà di soluzioni mostrate da Trento fa la differenza. La squadra di coach Lorenzetti vince il parziale inaugurale con il punteggio di 25-22.
SECONDO SET – Leon continua a sentire la pressione del debutto italiano anche in avvio di secondo set. Dall’altro lato del campo, invece, uno scatenato Kovacevic pennella il pallonetto del nuovo più tre Itas (9-12) e dimostra di essere già in ritmo campionato.
Perugia avverte il peso del ruolo da favorita e si scioglie come neve al sole, mentre Trento continua a fare la differenza a muro e vola avanti due a zero nel match (21-25).
TERZO SET – Il terzo set si incendia immediatamente grazie agli attacchi superlativi di Kovacevic che fanno scappare gli ospiti avanti di tre sul pronti-via (1-4). A Perugia serve qualcosa di straordinario per rientrare in partita e la straordinarietà arriva da un turno al servizio pazzesco di Leon. Il cubano realizza quattro ace consecutivi e trascina la Sir Safety avanti 7-5.
La dimostrazione di strapotere fisico del neo-acquisto gasa la Sir Safety che prova a difendere il contro-break per l’intero parziale, ma Trento non ci sta. L’Itas riesce a rientrare in carreggiata con le pipe di Russell e incendia il finale di set.
Decisiva è una svista arbitrale che non vede un mani fuori su un’attacco di Atanasijevic (Perugia aveva terminato i video-check, ndr), prima dell’ace risolutivo di Nelli che chiude il match.