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Earvin Ngapeth ha rilasciato un’intervista al giornalista Guillaume Degoulet de L’Equipe e ha confermato i rumors di mercato che si sono susseguiti negli ultimi tempi: il giocatore francese lascerà l’Azimut Modena in estate e si trasferirà allo Zenit Kazan per iniziare una nuova avventura.
“Ho preso la decisione di andarmene da Modena, vado a Kazan. I motivi sono due: il primo è che sento di aver fatto tutto a Modena. Sono stato lì per quattro anni e mezzo e, a parte la Champions League, ho vinto tutto. Ho finito il mio ciclo a Modena. Mi manca qualcosa. Sento il bisogno di vedere altro e di mettermi in gioco per ritrovare la ‘fiamma’, gli stimoli” le parole del francese in merito alla sua decisione che lo porterà via dall’Italia al termine della stagione e che lo vedrà prendere, molto probabilmente, il posto di Wilfredo Leon nella squadra che domina in Europa da qualche anno.
Ma questa non è l’unico motivo dell’addio: “Radostin Stoytchev è un buon allenatore, ma non è il mio tipo di allenatore. Lo sa, ne abbiamo discusso più volte. Abbiamo avuto disaccordi occasionali, umani, a volte un po’ duri. Mi piace avere la libertà del mio gioco. Invece lui vuole che tutto sia quadrato e inquadrato. Il suo contratto è di altri due anni e non posso continuare così, in un sistema di gioco che non mi soddisfa. Non potevo dire no a questa opportunità in Russia anche se è difficile dire addio a Modena, alla società e ai tifosi”.
Ngapeth è volato a Parigi per l’intervista nella giornata libera concessa alla squadra dopo la gara 1 di semifinale persa contro Civitanova che però non preclude il percorso della squadra emiliana: “La nostra squadra è costruita per vincere. Come Perugia, Civitanova o Trento, le altre tre grandi squadre della Superlega. Eravamo avanti nel tie-break e siamo crollati alla fine. Ma siamo già concentrati sulla gara 2 di domenica, in casa”. Piccolo vantaggio per Modena sarà la non partecipazione alle coppe europee in questa stagione: “Questa serie si gioca al meglio delle cinque partite, e poiché siamo gli unici a non giocare in Champions League, ci aiuterà fisicamente”.