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La Calzedonia Verona lotta e sogna nella semifinale di ritorno della Cev Cup 2017/2018 di volley maschile contro il Ziraat Bankasi Ankara al TVF SC Baskent Sports Hall ma dopo aver vinto i primi due set della sfida si scioglie e perde il terzo e quarto e deve abbandonare ogni speranza di raggiungere la finale della manifestazione che in questo match era sembrata alla portata dei ragazzi di Grbic a cui è mancato davvero poco per riuscire a tornare a casa con l’impresa raggiunta.
Il risultato finale è di 3-2 (25-20, 25-20, 20-25, 24-26, 15-11) che sa un po’ di beffa ma che descrive la poca costanza della squadra veneta che però deve essere soddisfatta del turno raggiunto e che ora dovrà concentrarsi sulla gara 3 della serie di quarti di finale playoff contro Trento che potrebbe regalare loro la semifinale della Superlega italiana.
LA CRONACA – Verona inizia un po’ contratta una sfida che deve riuscire a chiudere in tre set se vuole accedere alla finale direttamente senza passare attraverso il golden set e si vede che qualcosa la blocca perchè nei primi punti è Ankara a portarsi avanti di 3 punti sull’8-5 prima di essere raggiunta dai ragazzi di Grbic sull’11-11. Da questo momento è molto più fluida la manovra della squadra veneta che riesce a passare in vantaggio di 2 punti e a mantenere il comando del punteggio per tutta la fase centrale del parziale. Dal 18-17 per la Calzedonia parziale di 5-1 per la squadra italiana che arriva al 23-18 e ha in mano il primo set che vince sul 25-20 grazie alla pipe di Maar.
Secondo set che segue l’andamento della fine del primo con Verona che si porta subito avanti di 5 punti al primo time out tecnico sull’8-3 per poi mantenere le distanze grazie ad una grande attenzione in difesa e in ricezione ed un’ottima distribuzione tra le varie soluzioni. Molto impegnata anche la seconda linea che ha in diverse occasioni sorpreso il muro avversario. Il distacco si riduce nella parte centrale ma rimane sempre intorno ai 3 o 4 punti (19-16). Al primo set point la Calzedonia conquista anche il secondo parziale con il punteggio di 25-20 grazie all’attacco di Jaeschke.
Inizio di terzo set complicato per Verona che si trova nel giro di pochi istanti sotto 5-0 e sotto di 7 punti al time out tecnico (8-1). La squadra veneta si riprende pian piano ma paga caro il calo di attenzione e la crescita degli avversari riuscendo ad arrivare a due punti di distanza da Ankara ma senza riuscire ad impensierirla nel punteggio. Un ottimo finale di set di Konarski porta Ankara a chiudere con un vantaggio di 5 punti e con lo stesso risultato dei primi due parziali, 25-20, sull’attacco di Cacic non tenuto dal muro di Verona.
Il quarto set è quello decisivo per le sorti del passaggio del turno visto che una vittoria di Verona implicherebbe replicare il risultato dell’andata e quindi andare al golden set mentre una vittoria di Ankara chiuderebbe i conti prima del tie break. Verona non lascia scappare gli avversari come fatto nel parziale precedente e rimane a due punti di distanza fino al 7-9 dopo il quale infila un parziale di 4 punti consecutivi che la portano a guidare nel punteggio per 11-9. Nel finale di set le squadre sono punto a punto con Ankara che pareggia la situazione sul 23-23 e dopo aver annullato un match point a Verona al set point chiude i conti (26-24) e vola in finale.
Quinto set che ha poca importanza ai fini del risultato ma che Verona onora fino alla fine nonostante i cambi effettuati da Grbic e dopo aver cambiato campo sull‘8-4 conquista il tiebreak con il punteggio di 15-11. Vittoria amara per la Calzedonia che aveva sperato, insieme ai suoi tifosi, nel ritornare all’AGSM Forum con la qualificazione conquistata ma la sfida di andata e l’handicap di inizio terzo set di questo match hanno impedito al sogno di avverarsi.
LE STATISTICHE – Dawid Konarski è il miglior marcatore della sfida con i suoi 19 punti collezionati nei cinque set della sfida. Dietro di lui di un solo punto l’azzurro Oleg Antonov che accede con la sua squadra alla finalissima e contribuisce con 18 punti. Il migliore per Verona è Maar che però si ferma a 17 punti messi a segno. Imperiosa la prestazione di Birarelli a muro che conquista 4 punti in questo fondamentale mentre per Ankara sono ben 6 quelli stampati da Konarski e Savas (3 a testa).
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