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Lunedì si sono riunite le Consulte di Serie SuperLega, Serie A2 e Serie A3 della Lega Pallavolo Serie A. Oggetto di discussione? La riduzione degli stipendi. Innanzitutto, le Consulte hanno preso atto “che il confronto avviato dalla Commissione nominata dalla stessa Lega con gli agenti sportivi ed i rappresentanti dei giocatori, nonostante il dialogo trasparente e costruttivo che lo ha caratterizzato e malgrado l’impegno di tutte le parti finalizzato a raggiungere una intesa, non è sfociato nella definizione dell’auspicato accordo quadro sulla riduzione dei compensi relativi alla stagione sportiva 2019/2020“, come spiega la Lega in una nota. Per questo, con l’obiettivo di fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia (si stimano 24 milioni di euro di mancati ricavi), la Lega “ha deliberato, all’unanimità , di adottare delle Linee Guida sulla riduzione dei compensi dei propri tesserati, che è parte preponderante dei costi dei singoli club“.
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“Ciò pur consapevoli dell’importanza dei propri tesserati per il movimento e senza che tale decisione possa essere interpretata quale mancanza di rispetto o di comprensione delle loro legittime esigenze“, precisa la Lega. “Tali Linee Guida che adotteranno i club per la definizione degli accordi diretti con i propri tesserati prevedono: 1) Serie A1 SuperLega: – nessuna decurtazione per i compensi netti complessivamente pattuiti con i tesserati per la stagione sportiva 2019/2020 di importo sino a € 20.000,00; – decurtazione del 30% dei compensi netti complessivamente pattuiti con i tesserati per la stagione sportiva 2019/2020 di importo superiore ad € 20.000,00 (con impossibilità quindi di scendere sotto la soglia di minimo garantito pari ad € 20.000,00); 2) Serie A2 e Serie A3: – decurtazione del 25% dei compensi netti complessivamente pattuiti con i tesserati per la stagione sportiva 2019/2020” si legge nella nota.
“Le società di Serie A ribadiscono che la riduzione dei compensi è una misura destinata a coprire solo una piccola parte delle ingenti perdite subite e che la propria ferma volontà di ripianare, come sempre, la gran parte di tali perdite non sarà sufficiente a garantire il futuro della pallavolo di vertice se anche i tesserati non saranno disposti a fare la propria parte, con grande senso di responsabilità , e se lo Stato e gli organismi sportivi nazionali non provvederanno ad erogare, come promesso, congrui contributi e/o misure di sostegno anche in favore delle società sportive di vertice” conclude la nota della Lega Pallavolo Serie A.
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