Due vittorie simili nell’andamento del match permettono alla Lube Civitanova e a Perugia di chiudere con una vittoria i rispettivi gironi di Champions League maschile 2019/2020 di volley. I marchigiani battono i turchi del Fenerbahce per 3-1 (25-17, 22-25, 25-18, 25-22) e confermano con merito il primo posto nella pool A, identico piazzamento ribadito dagli umbri col successo per 3-1 (25-17, 25-27, 25-17, 25-19).
I RISULTATI DEI GIRONI DELLE ITALIANE
LUBE OK – Civitanova parte subito col piede sull’acceleratore in un match tutto sommato ininfluente, ma comunque giocato davanti ai propri tifosi all’Eurosuole Forum e dunque da vincere a tutti i costi. Il primo set è quasi una formalità per i marchigiani, che si impongono per 25-17. Qualche difficoltà non preventivate, invece, nel secondo set, in cui i turchi prendono vantaggio fin dalle battute iniziali e lo conservano in un finale di set in cui Civitanova si riporta sotto e pareggia i conti, cedendo però 22-25. Nel terzo set c’è la pronta reazione della squadra di casa, che non ci sta ad andare incontro a figuracce casalinghe e così si esalta trascinata dal pubblico chiudendo il parziale sul 25-18. Gli ospiti non ne hanno più e il quarto set, seppur combattuto, vede la Lube sempre in vantaggio e capace di mettere la parola fine all’incontro vincendo 25-22.
PERUGIA SENZA PROBLEMI – Ancor più schiacciante la vittoria di Perugia: gli umbri erano già certi del primo posto, ma ospitavano Varsavia che poteva invece giocarsi ancora il secondo posto della pool D. Dopo il primo set vinto agevolmente per 25-17, nel secondo gli ospiti conducono addirittura per 8-16. C’è però una grande rimonta di Perugia, arriva la parità a quota 24 dopo una lunga rincorsa, vanificata però dai due punti di fila degli ospiti che si portano sul 25-27 e vincono il set. I padroni di casa, però, tornano subito a macinare punti nel terzo set e lo vincono ancora una volta per 25-17, copione analogo nel quarto set contro i polacchi ormai a corto di energia, 25-19 che mette la parola fine all’incontro.