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Lo Zenit Kazan conquista la finalissima della Champions League 2017/2018 di volley maschile battendo in semifinale la Sir Safety Conad Perugia che si è dovuta arrendere con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-20, 25-20). Alla Final Four organizzata la squadra russa proverà a difendere il titolo e a conquistare il quarto consecutivo per provare a staccare in questa speciale classifica la Diatec Trentino che ne conquistò 3 tra il 2009 e il 2011.
La squadra di Bernardi prova a resistere ma non riesce a tenere i colpi in attacco ed in battuta dei ragazzi di Alekno che si dimostrano ancora una volta di un livello superiore a tutti gli avversari. Perugia tiene testa ai campioni d’Europa e del Mondo in carica in un primo set pieno di grandi scambi e di grande volley ma poi cede man mano che la sfida va avanti.
Niente rivincita per Perugia che dopo la sconfitta nella finale dello scorso anno si ritrova a dover fare i conti con un altro risultato amaro contro i russi e ora sfiderà i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella finalina della Final Four mentre lo Zenit avrà sulla sua strada verso il titolo la partita contro la Cucine Lube Civitanova che si è imposta nella sua semifinale.
LA CRONACA – Primo set in equilibrio con lo Zenit che prova ad allungare fin da subito sul 6-2 ma viene raggiunta sull’8-8 da una Sir concentrata e che gioca al meglio le sue chance. Il secondo allungo per la squadra russa arriva sul 14-11 con due punti di Atanasijevic, un ace ed un mani e out, e un muro di Podrascanin riportano tutto in parità sul 15-15.
L’equilibrio persiste per alcuni scambi fino a che non è Leon ad andare in battuta e con 3 ace consecutivi apre un divario tra le due squadre che Perugia non riesce più a colmare. Devastante Leon anche in attacco con lo Zenit che chiude solo al secondo set point con un errore di Atanasijevic in attacco (25-22).
Il secondo parziale è decisamente meno equilibrato del primo con un Leon che viene chiamato poco in causa e a trascinare la formazione di Alekno è Mikhaylov che è devastante dalla banda e porta subito avanti di 5 punti la sua squadra che continua a macinare gioco con Perugia che non riesce ad opporsi. Due ace di Leon portano a +6 Kazan (16-10).
Il set si chiude sul 25-20 con una prestazione da urlo di Mikhaylov e con la consapevolezza per gli umbri di aver perso la sfida contro una squadra davvero imbattibile.
Terzo set d’orgoglio per la Sir nella parte iniziale con la capacità dei ragazzi di Bernardi di restare attaccati nel punteggio e di riuscire pure a staccare gli avversari di due punti sul 10-8 ma con lo Zenit che senza grossi problemi ha pareggiato i conti sul 10-10. Fondamentale l’apporto dato da Volvich in questo parziale sia dalla linea di battuta che in attacco con i suoi primi tempi.
Lo stacco decisivo arriva dopo il secondo time out tecnico con Kazan che infila una serie di punti consecutivi che la portano a guidare sul 20-16. Il finale di set vede Leon passare sul muro di Perugia senza problemi e non bastano i muri di Atanasijevic e Podrascanin per limitare il giocatore dello Zenit. Il parziale si chiude sul 25-20 che sancisce un’altra finale per la squadra russa e la finalina per gli umbri.
LE STATISTICHE – Wilfredo Leon, prossimo giocatore proprio della Sir, chiude la sua prestazione con 19 punti, ad una sola lunghezza di vantaggio sul compagno Mikhaylov che chiude a 18. Il migliore di Perugia è Atanasijevic con 12 punti.
Leon chiude la sua prestazione con 6 ace messi a segno mentre il migliore a muro è Podrascanin che chiude con 5 punti in questo fondamentale.
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