
Itas Trentino volley - Foto Duilio Della Libera/IPA Sport
Una rimonta feroce nel momento più importante della stagione europea. La Trentino Itas batte 3-2 (26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-7) lo Ziraat Bank Ankara nella gara d’andata della semifinale di CEV Cup. Non sorride invece la Lube Civitanova, che perde 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24) in Polonia contro i padroni di casa del Bogdanka LUK Lublin sul taraflex della Hala Globus Tomasz Wojtowic nel primo round della finale di Challenge Cup.
TRENTO, RIMONTA COMPLETATA
Trento si presentava a questo impegno con quattordici vittorie nelle prime quindici partite disputate nel 2025 e tre successi consecutivi per 3-0, ma ad approcciare con più lucidità al match è lo Ziraat Bank Ankara. La squadra gialloblù schiera Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Il primo set si gioca punto a punto. Una diagonale di Lavia regala il +2 ai padroni di casa (15-13), ma un tocco vincente di seconda di Yenipazar riporta i turchi sul -1. Sono le prove generali per il controsorpasso dello Ziraat. L’equilibrio del match sta tutto nel momento di Daniele Lavia. Prima realizza una diagonale strettissima per il 17-17, poi commette un errore al servizio (il quarto del set dei padroni di casa). A prendersi la scena è quindi Michieletto (mvp con 27 punti, col 55% in attacco, tre muri e tre ace): sfodera un lungolinea col contagiri e poi affonda su Clevenot spingendo coach Kavaz a chiamare il primo time out. Non c’è però la fuga, lo Ziraat accorcia (21-20). L’equilibrio regge, a differenza della solidità in battuta. Tanti, troppi errori per Trento che offre quattro set point: Rychlicki con un attacco vincente e Kozamernik con un primo tempo, oltre ad un errore avversario, permettono ai padroni di casa di superarne tre. Alla quarta chance però è un ace di Anderson a chiudere i giochi sul 28-26. La reazione feroce attesa non c’è. Anzi, lo Ziraat si porta sull’8-12. Trento alza l’asticella, riduce a -1 lo svantaggio (13-14) e firma il pari con l’ace di Michieletto. L’equilibrio resta, ma stavolta è Trento ad avere tre palle set in serie, prima che lo Ziraat ribalti la situazione grazie ad un contestato fallo di doppia su ricezione ravvisato dall’arbitro Varbanov a Michieletto (25-26). Alla terza chance Ankara si porta sullo 0-2 (27-29) grazie ad una battuta vincente di Yenipazar. Il colpo da digerire è pesante, ma Trento reagisce. Si abbassano le statistiche degli avversari, che fanno gli straordinari in difesa ma si fermano a zero ace, commettono quattro errori e non vanno oltre due punti a muro. Anche così si legge il 25-21 che riapre tutto. Nel finale Lavia e Gabi Garcia spezzano definitivamente l’equilibrio a favore dei trentini fino al primo tempo di Kozamernik. La rimonta è completata nel quarto set. Merito nel finale di Bartha che prima mura Anderson e poi realizza in diagonale il 25-23 che manda le squadre al tie break. Un lampo di Michieletto in pipe vale il +3 (4-1). Lavia difende il vantaggio, poi sale in cattedra Rychlicki (ace di nastro per il 7-3). Infine, ci pensa Alessandro Michieletto con due ace (14-7) a mandare in archivio il match: 15-8 col cambio palla di Rychlicki.
COMPITO IN SALITA PER LA LUBE
La Lube va in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. La battuta è la chiave del gioco di un primo set che vede i padroni di casa volare sul +5 (20-15). In evidenza c’è subito Leon (22 punti finali per lui). Quattro ace dei sette in apertura portano la firma del cubano, che col servizio produce il primo di due set point, prima del 25-20 finale. Più lucida nei momenti critici, ma anche più costante, nel secondo set la Lube, che si porta sul 22-24 e sfrutta la prima chance a disposizione per l’1-1. Discorso diverso per il terzo set. Il Lublin si issa sull’11-4. La reazione degli ospiti c’è, ma è tardiva. Nel finale l’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, ma la chiusura arriva sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18). Molto più equilibrato, giocato punto a punto, è il quarto set. Un muro di Mc Carthy, al secondo match point, gela i cucinieri e archivia il match. Balaso e compagni, al ritorno in programma mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.