L’emergenza coronavirus ha fermato tutto lo sport nazionale, pallavolo compresa. I capitani delle squadre di Superlega sono però disponibili a tornare in campo, a patto che vengano garantite salute e tutela salariale. Questo è ciò che emerge dalla bozza della lettera partita da Modena e fatta trapelare. Inizialmente sembrava che tutti i capitani condividessero e l’avessero firmata, successivamente è stato invece specificato che si trattava di una bozza e che solamente tre capitani si sono mostrati d’accordo. Alcuni infatti non concorderebbero in particolare sui temi economici toccati. Nella lettera, indirizzata a Bruno Cattaneo (presidente FIPAV), Diego Mosna (presidente Lega Volley), Massimo Righi (AD Lega volley) e ai presidenti dei club, i giocatori offrono la loro “disponibilità a concludere la stagione sportiva 2019/2020, attualmente sospesa, nei prossimi mesi di maggio, giugno e luglio“.
La disponibilità è subordinata, “in primo luogo, alla positiva valutazione da parte delle Autorità competenti della effettiva e assoluta garanzia della integrità fisica e della salute di tutti gli atleti e di tutti gli operatori del settore e, in secondo luogo, alla tutela economica di tutti gli atleti“.