Volley, Azimut Modena: Julio Velasco è il nuovo allenatore

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Julio Velasco è il nuovo allenatore di Modena. Il tecnico argentino per la terza volta guiderà la squadra emiliana dopo l’annuncio dato da Catia Pedrini, presidente della società, nella giornata di domenica 13 maggio. Velasco arriva all’Azimut in una situazione non semplice dopo la separazione da Radostin Stoytchev arrivata dopo la sconfitta in semifinale dei playoff di Superlega 2017/2018.

“Quando questa settimana mi è arrivata l’offerta di Modena, la prima cosa che ho fatto è stato informare il nostro capo delle squadre nazionali, Osvaldo Celia e il nostro presidente Juan Gutiérrez. Modena significa, per me, essere in grado di continuare ad allenare al primo livello stando vicino alla mia famiglia, che è ciò di cui io e lei abbiamo bisogno” queste le parole del tecnico poche ore prima dell’annuncio ufficiale da parte della società.

Le parole di Catia Pedrini sono state affidate ad un comunicato: “Ora che Julio Velasco ha ufficializzato la sua posizione con la Federazione Argentina posso condividere con tutti voi la mia enorme gioia. Ho sempre pensato che nello sport, come nella vita, non si possa vivere soltanto di ricordi. Per questo, non è stato il rispetto di una Memoria straordinaria a spingermi a scegliere Julio Velasco per la guida tecnica di Modena Volley. No! Ho voluto Julio, l’uomo che ha cambiato la storia della nostra disciplina, a Modena in Italia e nel mondo, perché lo considero una straordinaria promessa di Futuro. Con la maiuscola”. Queste le parole iniziali del presidente dell’Azimut che sostiene la scelta di un allenatore che ha portato Modena a vincere negli anni 80 e che l’ha anche allenata nei primi anni 2000.

“Chi mi conosce sa che abbiamo attraversato un periodo difficile, per usare un eufemismo. Ripartire con Velasco significa puntare non solo sulla tradizione, ma su una cultura che è amore per la pallavolo. Sono certa che la nostra gente condivide il sentimento che anima la mia voglia di un avvenire felice. Grazie Julio, sarà bello sognare tutti insieme” conclude la Pedrini.