
Alessandro Michieletto - Foto Sara Esposito/IPA
Spettacolo, equilibrio e polemiche anche in gara-2 della semifinale Scudetto di Superlega 2024/2025 tra Piacenza e Trento, con l’Itas che vince il secondo tiebreak in una settimana portandosi così a un passo dalla finalissima con il 2-0 nella serie. Il quinto set dice nuovamente male agli emiliani, che davanti al pubblico amico lottano fino alla fine pagando negli ultimi punti anche il nervosismo legato ad alcuni episodi arbitrali.
Appuntamento adesso con gara-3 per giovedì sera, quando alle 20:30 le due squadre si ritroveranno in campo alla “Il T Quotidiano” Arena di Trento. Per Michieletto e compagni sarà il primo match point, con all’orizzonte una possibile finale Scudetto contro Perugia che a sua volta è sul 2-0 con Civitanova.
La cronaca di gara-2
Il primo set si apre subito nel segno di Michieletto, che complici anche un paio di errori gratuiti da parte di Piacenza porta Trento in vantaggio 8-4 nei primi minuti. I padroni di casa tornano sotto ma continuano a non trovare continuità, consentendo all’Itas di tornare avanti di un break grazie al servizio di Rychlicki. Il primo parziale si decide in volata punto a punto, con Piacenza che passa anche in vantaggio con i muri di Galassi e Brizard sul 22-21. La Gas Sales è la prima squadra ad arrivare a set ball, ma Mandiraci sbaglia la battuta sul momento più bello. Michieletto non se lo fa dire due volte e si inventa due attacchi clamorosi, che portano Trento alla palla set. Qui l’errore di Maar è fatale e consegna il set ai trentini con il punteggio di 25-27.
Reazione rabbiosa di Piacenza nel secondo set, che vede la squadra allenata da Travica subito avanti 5-1 e molto efficace al servizio. Trento prova a rimanere attaccata ma soccombe sotto i colpi di Romanò e Mandiraci, con gli emiliani che in pochi minuti arrivano al 16-10 che costringe coach Soli al timeout. La qualità della partita risente di diversi errori su entrambi i lati del campo, l’Itas fatica tantissimo in attacco e alla fine perde malamente il set sul 25-15 in seguito a tre muri consecutivi di uno scatenato Galassi.

Gli errori proseguono anche a inizio terzo set, con Piacenza che basa sempre più il suo attacco su Simon che ripaga con punti pesanti e grande precisione. Il solito Michieletto però suona la carica per Trento, con un attacco e due servizi vincenti che valgono il break sul 9-11. Con il passare dei minuti il muro di Piacenza perde efficacia e l’Itas trova il cambio palla con più fluidità arrivando al +5 sul 20-15. Gli emiliani provano a resistere ma alla fine l’errore di Bovolenta in battuta vale il 20-25 e il 2-1 in favore degli ospiti.
I primi break del quarto set sono in favore di Trento, che però torna a sbagliare qualche palla di troppo. Dall’altra parte della rete Piacenza ha il merito di rimanere a contatto per poi salire di colpi in attacco con Maar e Mandiraci, che firmano il sorpasso poi rafforzato dall’ace di Romanò sul 21-18. A portare la partita la tie-break è Simon, che prima attacca in primo tempo e subito dopo mura Lavia per il 25-22 che fa esplodere il pubblico piacentino presente in massa al PalaBanca.
Il quinto set si apre tra le polemiche, con il break di Trento viziato secondo Piacenza da una trattenuta di Michieletto non ravveduta dagli arbitri. L’Itas si porta così sul 3-0, ma poco dopo le proteste si invertono per un doppio tocco fischiato a Sbertoli da cui poi Maar mette a terra il pallone del 4-4. La pressione si fa sentire anche per la squadra arbitrale, con un videocheck che ribalta le sorti del punto che porta Trento avanti 7-6. Il nervosismo sulla panchina di Piacenza porta anche all’allontanamento di un dirigente, mentre in campo il pallonetto di Lavia regala ai trentini un break pesantissimo per il 9-6 che costringe coach Travica al timeout.
Al ritorno in campo tornano i punti pesanti di Michieletto, che avvicina Trento alla vittoria tenendo Piacenza a distanza. I padroni di casa non ne hanno più, probabilmente soprattutto a livello nervoso, perdendo così gli ultimi nove punti degli ultimi dodici punti della partita. Il muro di Rychlicki vale il 15-9 e soprattutto il 2-0 nella serie, a un passo dalla finale Scudetto.
Playoff Challenge, vittorie per Padova e Modena
Parallelamente alle semifinali Scudetto proseguono anche le sfide dei Playoff Challenge, con il girone all’italiana di sola andata che delineerà poi il quadro delle sfide per mettere in palio un posto per la prossima Volleyball Challenge Cup. Seconda vittoria in altrettanti incontri per la Valsa Group Modena, che ha battuto con un secco 3-0 l’Allianz Milano. Prima vittoria invece per la Sonepar Padova, che sempre in tre set ha avuto la meglio sulla Yuasa Battery Grottazzolina. Nella giornata di ieri la seconda giornata aveva visto il successo della Rana Verona per 3-0 ai danni del Cisterna Volley.