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Le pagelle della finale della Champions League 2020/2021, che ha visto l’Itas Trentino sconfitta per 3-1 dai polacchi dello Zaksa che si laureano campioni d’Europa per la prima volta nella loro storia. Una serata amara per i ragazzi di coach Lorenzetti, che pagano a caro prezzo i primi due set giocati al di sotto delle possibilità di Giannelli e compagni. Andiamo quindi a rivivere quanto accaduto a scoprire i protagonisti di questa finalissima.
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Le pagelle
TRENTINO
Coach Lorenzetti, voto 5.5: i primi due set lasciano qualche dubbio sull’approccio alla partita. Trento è apparsa infatti troppo contratta e poco fluida nel cambio-palla, con una difesa che ha iniziato a funzionare solo a partita ormai compromessa.
Michieletto, voto 7.5: il giovanissimo talento italiano inizialmente non trova spazio, ma poi si guadagna il posto e dà l’ennesima prova di grande maturità e sostanza.
Lucarelli, voto 6: a dir poco opaco nei primi due set, cambia passo a partire dal terzo set ma nel finale di partita commette un paio di errori che si rivelano davvero sanguinosi.
Giannelli, voto 8: anche nelle difficoltà del primo set, la sua cabina di regia è sempre illuminata e lucida con palloni smistati nel modo migliore. Rispetto al solito è troppo falloso al servizio, ma nel complesso è l’ultimo ad alzare bandiera bianca.
Kooy, voto 6: parte bene all’attacco, ma mostra diverse incertezze in ricezione di cui i polacchi approfittano con grande lucidità .
Abdel-Aziz, voto 8.5: un avvio in sordina come il resto della squadra, ma con il passare dei minuti sale di livello e trascina i suoi a giocarsi la finale a viso aperto. Probabilmente il migliore dei suoi
Podrascanin, voto 7.5: probabilmente una delle chiavi di volta nel terzo set, quando con i suoi primi tempi mette in seria difficoltà la difesa dello Zaksa. Funziona a meraviglia l’intesa con Giannelli, che porta a Trento davvero tanti punti.
KIEDZERZYN KOZLE
Coach Nikola Grbic, voto 8: mette in campo una squadra quadrata e davvero solida, che concede pochissimo e alla fine conquista con merito una vittoria storica.
Zatorski, voto 8: il libero dello Zaksa regala a tratti spettacolo con alcune ricezioni davvero di primissimo ordine
Toniutti, voto 8.5: conferma tutto il suo talento in cabina di regia, è lui la mente di una squadra che gira a meraviglia
Semeniuk, voto 8.5: una spina nel fianco della difesa dell’Itas, che fatica a trovargli adeguate contromisure.
Smith, voto 8.5: primo set da leader, suona la carica a muro e poi trova il turno di battuta decisivo per staccare Trento e portare avanti i suoi. Sempre molto costante, è una presenza continua e una vera e propria garanzia per lo Zaksa.
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