La Lube Civitanova vince in 5 set (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10) la sfida contro la Rana Verona e si aggiudica per l’ottava volta nella sua storia la Coppa Italia. Serviva un trofeo per rendere a tratti indimenticabile una stagione già finora ben al di sopra delle aspettative, per quella che resta comunque una ‘grande’ della nostra pallavolo. Un’annata iniziata in sordina, dopo una mini-rivoluzione, ma in cui l’appetito continu a venir mangiando agli uomini di Radostin Stojčev, che battendo Verona nell’atto conclusivo, chiudono un cammino perfetto iniziato superando prima Milano nei quarti di finale e poi ieri l’Itas Trentino. Tre vittorie arrivate tutte al tie-break per una squadra che evidentemente gioca senza avvertire la pressione.
Loeppky e Nikolov forniscono il loro solito contributo eccellente, ma l’MVP di serata e più in generale di questo periodo magico della Lube non può che essere Mattia Bottolo, non a caso colui che con una pipe vincente chiude il match e consegna la vittoria ai suoi. 30 punti di un Noumory Keita partito con le marce lente ma diventato a tratti inarrestabile tra il terzo e il quarto set, non bastano a una Rana Verona partita molto tesa sia nella partita che poi nel tie-break decisivo.
LA LUBE PARTE MEGLIO
Sfida che inizia con un set d’apertura equilibrato, ma in cui sia in partenza che in chiusura è Civitanova a fare la voce grossa. La Lube parte meglio e trova subito un bel parziale trovando il +4 sul 6-2 con un Bottolo in grande spolvero, salvo subire abbastanza rapidamente il rientro della squadra avversaria. La fase centrale della frazione vede una Rana Verona che sembra aver trovato le sensazioni giuste a livello offensivo, andando anche sul +3, che viene mantenuti fino al 18-21. Qui un parziale di quattro a zero riporta avanti la Lube, che sul 23-24 annulla un set point con Lagumdzija prima di chiudere 26-24 con il muro di Boninfante.
Verona prova a reagire e parte meglio nel secondo set, trovando prima il 4-2 e poi un vantaggio di 5-3, ma si rivelerà essere un fuoco di paglia. Civitanova riesce a ritrovare la parità sul 6-6 e dal 7-8 trova addirittura tre muri consecutivi per passare in vantaggio. Da questo momento la squadra di Giampaolo Medei non si volta più indietro, dominando il prosieguo della frazione contro una Rana anche abbastanza disunita fino al 25-15 che arriva dopo l’ennesimo muro, questa volta di Gargiulio, per andare avanti 2 a 0.
KEITA ENTRA IN PARTITA E VERONA SI RIALZA
Serve un po’ sparigliare le carte per rimettersi in partita e allora Radostin Stojčev lo fa. Prova Sani finto opposto, inserisce Vitelli per Zingel, ma soprattutto ritrova un Keita che la Lube inizia ad avere difficoltà ad arginare come nei primi due set. Ne nasce una terza frazione che si sviluppa punto a punto, in cui però a gestire i comandi delle operazioni sembra la formazione veneta. Ancora un buon vantaggio rischia di scomparire nel final, quando Nikolov dal 19-23 mette addirittura tre aces di fila. Poi arriva però l’errore e la Rana sfrutta il secondo dei due set points con l’attacco vincente di Keita.
L’inerzia pare ora tutta dalla parte della compagine scaligea, con un Keita a tratti inarrestabile. Con tre punti consecutivi porta i suoi ad avere anche un margine di otto punti di vantaggio sul 5-13. La Lube come già accaduto nei due set precedenti nel finale riesce a rifarsi sotto, ma Verona chiude 21-25 e manda anche questo match al tie-break.
IL TIE-BREAK VINCENTE DI CIVITANOVA
Verona parte con due errori e permette a Civitanova di riprendere fiducia all’inizio del parziale decisivo. La Lube non si fa pregare e da squadra d’esperienza riesce a trovare un allungo importante che vale il +3 e poi il +4 con il solito Bottolo che torna protagonista. Civitanova gestisce alla grande e chiude 15-10 con la pipe ovviamente di Bottolo che consegna l’ottava Coppa Italia alla Lube.