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La pallavolo, tra schiacciate potenti e difese miracolose, offre spesso spettacolo. Alcune volte poi lo spettacolo è interminabile. Normalmente i set di volley non si protraggono troppo perché quando si arriva ai vantaggi i nervi sono a fior di pelle e bastano un paio di distrazioni per perdere. In quelle situazioni, a portare a casa il set sono le squadre che hanno più voglia di vincere e riescono a mantenere una maggiore lucidità. Ma cosa succede se entrambe le squadre non mollano? Semplice, set e match entrano nella storia della pallavolo. Il riferimento è alla sfida del 13 gennaio 2002 tra la Noicom Brebanca Cuneo e la Sisley Treviso. Nella quarta giornata di ritorno della Regular Season della Serie A1 maschile 2001/2002 infatti, i piemontesi, quinti in classifica con 31 punti, ospitarono al Pala Bre Banca la squadra veneta, terza in classifica con 35 punti e a sole 4 lunghezze dalla capolista Lube Banca Marche Macerata.
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Il primo set fu ordinario, con Cuneo che si impose in 19 minuti di gioco con il punteggio di 25-17. In un match tra due squadre di alta classifica ci si aspetta sempre battaglia, ma nessuno poteva immaginare che la frazione successiva sarebbe entrata nella storia. Infatti, il secondo set durò la bellezza di 48 minuti per un totale di 106 punti complessivi. I veneti, guidati da Daniele Bagnoli, si aggiudicarono il set per 52-54, punteggio più alto nella storia del massimo campionato italiano. Ai padroni di casa non bastarono 31 attacchi vincenti e 3 muri (con 6 errori in attacco e 11 in battuta) per vincere la frazione contro Treviso, che nonostante 11 errori al servizio, 4 in attacco ed un fallo di invasione a muro, alla fine riuscì ad imporsi grazie a 29 attacchi vincenti, 2 ace e 8 muri.
Numeri impressionanti che non fermarono però le due squadre. La squadra allenata da Fefè de Giorgi subì a livello psicologico e perse il terzo set 21-25, ma furono capaci di replicare e imporsi, ancora una volta ai vantaggi, nel quarto (29-27). La battaglia infinita proseguì anche nel tie-break, dove Cuneo riuscì ad imporsi con il punteggio di 15-10 vincendo così il match. Analizzando le prestazioni dei singoli giocatori, non si possono non citare i due top scorer della serata: Dmitry Fomin, autore di 29 punti per Treviso, e Andrea Sartoretti, miglior realizzatore di Cuneo con 25 punti. Tra gli altri nomi invece, alcuni sono molto familiari: in primis Ferdinando De Giorgi, ora allenatore della Cucine Lube Civitanova, Samuele Papi, Alessandro Fei, Lorenzo Bernardi e Manuel Coscione. Giocatori ora impegnati con altri club, ma che difficilmente dimenticheranno quel’incredibile match del 13 gennaio 2002.
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