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I continui rinvii a causa delle positività al Covid-19 riscontrate nelle varie squadre stanno mettendo in discussione anche la prosecuzione dei campionati nazionali di volley. A proposito è intervenuta anche Cristina Chirichella, capitana di Novara e della Nazionale Italiana, che in un’intervista a La Stampa di Novara ha parlato di un eventuale stop della Serie A1 Femminile 2020/2021. “Diciamo che non è proprio una situazione ottimale” ammette la centrale azzurra, “ma ci si adatta e si va avanti. Fermare il campionato non credo sia la soluzione migliore, penso ci siano tanti altri modi per proseguire in sicurezza“.
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“Il fatto di giocare ogni tre giorni non ci aiuta, certo. Secondo me però bloccare l’attività sarebbe una sconfitta per tutti, l’ennesima sconfitta della pallavolo” ha ribadito Chirichella, “non vedo alternative, siamo tutte professioniste e ci assumiamo dei rischi ma il discorso alla base di tutto è la sicurezza. Intendo dire che se si fanno i tamponi bisogna aspettare l’esito prima di giocare, se serve fare accertamenti le partite verranno rinviate“. “Certo, sarà difficile andare avanti, non lo nascondo. Ma viviamo di volley e fermare tutto significherebbe un pessimo segnale, come alzare bandiera bianca. Noi giocatrici vogliamo continuare” ha concluso l’azzurra.
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