
Ekaterina Antropova Scandicci - Foto Sara Esposito / IPA Sport / IPA
Serata da sogno per il volley italiano, che manda entrambe le squadre impegnate oggi alle Final Four della Champions League 2024/25 femminile. Scandicci e Conegliano hanno infatti confermato il vantaggio accumulato della gara d’andata chiudendo rapidamente la pratica in tre set. Entrambe inoltre proseguono la propria marcia da imbattute nella massima competizione europea, con le venete che non hanno addirittura mai perso in stagione anche contando il campionato.
Al Pala Wanny di Firenze la Savino Del Bene ha liquidato 3-0 (25-17, 25-17, 25-16) il Budowlani Lodz, bissando il risultato della settimana scorsa in Polonia. La formazione toscana necessitava la conquista di due set per accedere alla Final Four, e ha archiviato rapidamente la pratica con una superiorità disarmante. Il prossimo ostacolo per le ragazze di Gaspari è rappresentato dalle turche del VakifBank Istanbul, che hanno avuto la meglio nel derby contro il Fenerbahce ribaltando il risultato della gara d’andata. Per Scandicci si tratta della prima volta in assoluto alle Final Four, dopo la doppietta europea tra 2022 e 2023 con Challenge Cup e Cev Cup.
Chi invece è abituata a questi palcoscenici è la Prosecco Doc Imoco, che supera 3-0 (25-17, 25-19, 25-22) il Developres Rzeszow e torna da campionessa in carica alle Final Four. Anche in questa occasione match con poca storia, che la formazione di Daniele Santarelli ha controllato dall’inizio alla fine e ora attende di conoscere la sua prossima avversaria. Domani infatti toccherà a Milano provare a centrare un tris che sarebbe storico. Egonu e compagne dovranno difendere il 3-0 maturato nella sfida d’andata contro l’Eczacibasi Istanbul, per guadagnarsi una semifinale che sarebbe il remake della finale dell’anno scorso contro Conegliano.

La cronaca di Scandicci-Lodz
La formazione toscana inserisce le marce alte fin dall’inizio, e scappa subito sul 7-3 grazie ad Antropova. Scandicci mantiene almeno quattro lunghezze di vantaggio per gran parte del primo set, poi dà la spallata definitiva portandosi sul 16-10 con una splendida parallela della solita Antropova. Lodz prova a ricucire fino al -4, ma successivamente un pallonetto di Carol e una diagonale stretta di Ruddins regalano sette set point alle ragazze di Gaspari. La stessa Ruddins si ripete subito dopo e Scandicci porta a casa il primo set 25-17.
La squadra italiana è implacabile e scava subito un solco anche nel secondo set, con l’ace del 5-0 di Graziani. Lodz riesce tardivamente a mettersi in partita, ma il muro di Bajema fa 10-4. Le polacche non riescono mai ad impensierire la corazzata gialloblù, con Ognjenovic che pesca alla perfezione le sue compagne e mantiene sempre in pugno il set. Carol pulisce tutto sulla bordata al servizio di Antropova e regala anche in questa occasione sette set point alle toscane: basta il primo perché l’italo russa classe 2003 spara la parallela che permette di chiudere 25-17. È il punto che vale la semifinale.
Nel terzo set Gaspari decide di concedere un po’ di gloria anche a chi ha giocato meno, lasciando riposare buona parte del sestetto titolare. La sostanza però non cambia, perché Scandicci controlla il parziale dall’inizio alla fine: Graziani confeziona i match point, Kotikova chiude 25-16 con la diagonale e manda i titoli di coda sul match. La miglior realizzatrice è Emma Graziani con 13 punti, mentre vanno in doppia cifra anche Lindsey Ruddins con 12 ed Ekaterina Antropova con 11, entrambe a riposo nell’ultimo set. A Lodz non sono sufficienti gli 11 punti ciascuno di Paulina Damaska e dell’azzurra Terry Ruth Enweonwu.

La cronaca di Conegliano-Rzeszow
Avvio di partita equilibrato, con la formazione polacca che prova a tenere testa alle pantere e ci riesce nella prima metà del primo set. Conegliano riesce a portarsi per la prima volta a tre punti di vantaggio grazie all’ace di Haak (14-11), ma le ospiti non affondano. L’allungo definitivo arriva poco dopo grazie ad una diagonale stretta impressionante di Gabi e al muro della solita Haak, che portano il risultato sul 21-15. Il mani fuori di Zhu regala sei set point alle trevigiane: basta il primo però, perché le polacche pasticciano con Jurcic e il primo set si conclude 25-18.
L’inizio di secondo parziale è favorevole alle pantere, che con il muro di Wolosz si portano sul 7-4. Rzeszow però riesce a rientrare a contatto con il mani out di Dudek, che poi si ripete con il pallonetto e tiene in scia le sue compagne. Il divario però torna ad aumentare perché Zhu trova la diagonale vincente e Chirichella chiude tutto a rete, così Conegliano si porta sul 18-12 e vede le final four. Haak vola e pianta la diagonale che vale i set point, e questa volta è Fahr a chiudere 25-19 con il primo tempo. Conegliano torna così tra le prime quattro d’Europa.
A risultato ormai acquisito, il terzo set è pura accademia. Le pantere mantengono il vantaggio senza però riuscire a staccare definitivamente Resovia, che prova a rimanere incollata affidandosi a Dudek e Machado. Conegliano però vuole chiudere la pratica senza spendere ulteriori energie, e lo fa grazie al muro di Lukasik che vale il definitivo 25-22. Isabelle Haak è la miglior realizzatrice con 22 punti, mentre Sara Fahr ne aggiunge 13 e Zhu Ting 10. Le migliori in casa polacca sono Sabrina Machado con 13 punti e e Agnieszka Korneluk con 10.