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“E’ una notizia davvero sconvolgente”. Sono queste le prime parole del presidente della Federazione italiana pallavolo Pietro Bruno Cattaneo sulla scomparsa di Sara Anzanello, la trentottenne campionessa del Mondo del 2002, scomparsa a causa di un’epatite contratta in Azerbaijan che l’aveva costretta ad un trapianto di fegato d’urgenza. “Sara era una ragazza davvero speciale che sembrava essere riuscita a vincere la sua personalissima battaglia, ma purtroppo le cose non sono andate come noi tutti speravamo – ha proseguito Cattaneo – Oltre che essere stata un’atleta di primissimo livello, era una persona eccezionale. Anche lei faceva parte della nostra famiglia dato che apparteneva a quella generazione di ragazze che hanno fatto parte del Club Italia e non a caso la Fipav la volle nuovamente con sé qualche anno fa. A nome di tutta la Federazione voglio mandare ai suoi cari e alla sua famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze”. Nel week-end, in ogni campo ci sarà un minuto di silenzio.