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Tutto è pronto per le Super Final di Berlino. Sabato 18 maggio verrà assegnata la Champions League femminile (fischio d’inizio alle ore 16) e quella maschile (ore 19). Si è detto “estremamente orgoglioso dei risultati ottenuti dalle nostre squadre” il presidente Cattaneo con Novara e Conegliano che si contenderanno il trono d’Europa, mentre in ambito maschile la Lube dopo la finale persa lo scorso anno, proverà a interrompere nuovamente il dominio di Kazan che dura da ben quattro stagioni.
Prosegue Cattaneo, analizzando entrambe le finali e i percorsi delle compagini che hanno raggiunto questo ambito traguardo: “I club tricolori riescono a dare sempre grandi soddisfazioni a tutto il movimento italiano. Portare alle finali di Champions League di Berlino due formazioni nelle donne e una negli uomini era qualcosa di molto difficile da pronosticare a inizio anno, soprattutto considerando l’altissimo valore delle avversarie europee. Nel torneo femminile faccio i più sinceri complimenti sia a Conegliano sia a Novara, sono state capaci con delle prestazioni incredibili di eliminare le squadre turche. L’Imoco ha dominato in maniera incontestabile le due semifinali, mentre Novara dopo un primo match perfetto, nella seconda gara ha trovato la forza di risollevarsi nel momento decisivo. Se nel femminile non mi sarà possibile fare il tifo, ben diverso sarà per la finale maschile, tutti noi vogliamo che Civitanova riporti in Italia la Champions, c’è da vendicare il risultato dello scorso anno e sono convinto che la Lube abbia i mezzi per fermare il dominio di Kazan. L’accesso alla Super Finals di Berlino premia nuovamente gli sforzi della società marchigiana: una realtà che da decenni primeggia in Italia e in Europa. Mi dispiace per Perugia, perché ha disputato un grande torneo ed è stata fermata solamente dalla corazzata Kazan. “Il nostro è un mondo che si deve alimentare a vicenda: le vittorie dei club aiutano le nazionali e in maniera ancor più forte i successi delle squadre azzurre trainano l’intero movimento”, conclude, così, il numero uno federale.
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