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Questa volta dovrebbe essere la decisione definitiva. Dopo alcuni annunci negli anni scorsi poi puntualmente smentiti da successive firme con altri club, Francesca Piccinini ha deciso di dire addio al volley a 42 anni. La schiacciatrice di Busto Arsizio ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha spiegato la sua difficile scelta. “Sono sicura al cento per cento. È giusto così, largo alle giovani“, esordisce l’ex azzurra prima di parlare del suo futuro. “Ora cercherò di capire. Busto Arsizio mi ha chiesto di restare a far parte del progetto – prosegue -. Non mi precludo nulla: allenare le ragazzine, commentare il volley in tv, quei reality a cui ho detto no in questi anni. Si chiude una porta, se ne aprono altre“.
Poi Piccinini affronta i momenti del primo annuncio di ritiro. “Avrei dovuto smettere con la settima Champions vinta a 40 anni con Novara – ricorda la pallavolista -. Poi Busto mi ha fatto una corte spietata. La verità è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Milano e Shiro. Anche adesso che lascio, non voglio perdere quella ragazzina“. Ma la paura c’è dopo tanti anni di sport ad alto livello. “Temo di non riuscire a trovare qualcosa che mi faccia battere il cuore come il volley. Se ha contato la decisione di Mazzanti di non portarmi all’Olimpiade? Avrei preferito me lo dicesse a voce anziché leggerlo sui giornali, ma non ha pesato nulla“.
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