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L’obiettivo di ogni squadra è quello di vincere quanti più trofei stagionali possibili. Le grandi aspettative sono solitamente prerogativa dei club che per tradizione e disponibilità economica hanno le possibilità di creare una “squadra fatta per vincere”. Alcune volte però ci sono squadre molto meno gettonate che riescono a completare una stagione da favola, come fu quella del 1992/1993 per la Pallavolo Femminile Matera. La società lucana, per la verità, tra il 1991 ed il 1996 ha messo in bacheca 4 Scudetti, 3 Coppe Italia. 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe CEV e una Supercoppa Europea. Il club, dopo il crack finanziario della Parmalat, suo sponsor di allora, fu costretta a cedere il titolo sportivo a Reggio Emilia nel 2000. La storia però rimane e il poker di successi della stagione 1992/1993 rimarrà per sempre nei ricordi degli appassionati di pallavolo.
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Le ragazze guidate da Giorgio Barbieri, nel campionato di Serie A1 1992/93, su 26 partite disputate incassarono solamente una sconfitta e con 50 punti vinsero la regular season davanti alla grande Ravenna (46 punti). Ai play-off, il club della Basilicata non ebbe problemi a sconfiggere Perugia (due secchi 3-0) e Ancona (3-0 alla prima, 3-1 in gara-2). In finale, l’avversaria fu proprio la seconda di campionato Ravenna, che dopo aver lottato in Gara-1 (vittoria al tie-break per Matera), dovette arrendersi poi per 3-0 e 3-1. Lo Scudetto andò dunque nelle mani della Pallavolo Femminile Matera, che poté così alzare il secondo trofeo nazionale in stagione, dopo la Coppa Italia conquistata qualche settimana prima.
Ma le soddisfazioni arrivarono anche oltre i confini del nostro Paese. Negli ottavi di Coppa dei Campioni, Matera sconfisse agilmente il CSKA Sofia (3-0 sia all’andata che al ritorno), mentre ai quarti di finale Munster, dopo la sconfitta in tre set dell’andata, diede del filo da torcere alle italiane, che ebbero la meglio al tie-break. Matera si qualificò alla Final-four, dove l’avversaria del turno preliminare fu la “solita” Ravenna, sconfitta in rimonta al quinto set. Ravenna poi vinse la semifinale contro l’Uralocka, così come Matera si impose sul Mladost. Le due squadre si ritrovarono dunque nell’atto conclusivo del 28 febbraio 1993, dove le ragazze di Barbieri vinsero in quattro set, aggiudicandosi la Coppa dei Campioni. In virtù di questo successo, Matera si qualificò alla Supercoppa Europea, dove affrontò la vincitrice della Coppa delle Coppe di quell’anno, ossia Berlino. Le tedesche non riuscirono ad impensierire il club della Basilicata, che si impose in tre set, portandosi a casa il quarto trofeo. Fu così che la Pallavolo Femminile Matera completò una stagione memorabile con poker di trofei: Scudetto, Coppa Italia, Coppa dei Campioni e Supercoppa Europea.
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