A poche ore dalla vittoria del suo quinto scudetto personale con la sua Igor Gorgonzola Novara, in finale contro la Liu Jo Modena, la stella ed icona del volley italiano Francesca Piccinini ha rilascio alcune dichiarazioni molto interessanti.
La campionessa italiana si è levata qualche sassolino dalla scarpa, a margine dell’ennesimo successo di una carriera che ormai parla da sola. A chi l’ha spesso etichettata come “giocatrice finita”, ha così risposto: “L’anno scorso ho giocato a Casalmaggiore . Mi sono posta l’obiettivo di vincere la Champions, e l’ho vinta. Quest’anno aveva lanciato un’altra sfida a me stessa: portare Novara allo scudetto. Sono orgogliosa di me”.
La Piccinini ha poi parlato del suo futuro: “Non ci penso proprio a smettere. Mi sento bene fisicamente, curo il mio corpo e mi sento come se avessi vent’anni. Mi ritengo una donna consapevole, equilibrata, completa e lucida nelle mie scelte. Per come mi sento oggi, a vent’anno non ci tornerei mai. Ogni anno dicono che sono finita e ogni anno mi carico. La verità è che i risultati sul campo parlano chiaro e io ho appena vinto uno scudetto. Non sono poi così bollita come dicono“.
Infine qualche battuta, nemmeno troppo velata, nei confronti di Marco Bonitta e sulla mancata convocazione alle Olimpiadi di Rio 2016: “Purtroppo il commissario tecnico non mi ha apprezzato, nè valorizzato. Voleva essere lui la star, sempre al centro dell’attenzione, con l’unico risultato di avere il team azzurro in balia del casino. Aveva poca lucidità e a Rio si è visto. Quella olimpica sarà l’unica medaglia che non potrò conservare in bacheca a fine carriera”.