L’Italia di volley femminile conquista la finalissima della Final Six del World Grand Prix 2017. Le azzurre superano la Cina, padrona di casa, in semifinale rimontando dopo aver perso nel primo parziale e raggiungono l’atto finale dove ad attenderle c’è il Brasile che in mattinata ha trionfato in quattro set contro la Serbia.
Il match si chiude con il punteggio di 3-1 (18-25, 25-23, 25-22, 27-25) in una sfida in cui le ragazza di Davide Mazzanti hanno saputo sfruttare il momento giusto e hanno avuto la grinta e il cuore giusto per conquistare una finale meritata dopo un lungo percorso durante il quale ci sono stati alti e bassi ma con la consapevolezza delle capacità di questo gruppo.
Non positivo l’inizio di match delle azzurre che hanno dimostrato in più occasioni di avere una partenza ‘diesel’ con un netto miglioramento man mano che la partita prosegue. Il primo set è stato un passo falso da parte di tutta la formazione con Mazzanti che non è riuscito a trovare le idee giuste per colpire una Cina che è sembrata subito concentrata davanti al proprio pubblico a Nanchino. Dopo la parità sul 12-12 le cinesi sono volate a +7 (19-12) e solo due colpi di Egonu hanno permesso alle azzurre di chiudere con uno svantaggio di ‘soli’ 7 punti (25-18). Difficoltà per le azzurre sia sul cambio palla che nei break a gestire i palloni e nel fare le scelte giuste sui colpi.
Tutta un’altra squadra è scesa in campo nel secondo set per l’Italia. Tanta la grinta e la voglia di fare bene e con le azzurre che si incitavano ad ogni punto capendo che quello fosse il momento in cui c’era bisogno di una reazione. Reazione che è arrivata più volte visto che le due squadre si sono alternate al comando nel punteggio del parziale e le azzurre hanno dovuto in alcuni casi tornare sotto nel punteggio. Salite le percentuali soprattutto dei centrali con Cristina Chirichella che chiude a 14 punti (10 attacchi, 2 muri e 2 servizi vincenti) e con Raphaela Folie 4a miglior realizzatrice dell’Italia con 10 punti nel tabellino (7 attacchi, 2 muri e 1 ace). Malinov è stata molto brava a distribuire i palloni con tutte le opzioni che hanno funzionato al meglio. Il parziale si è chiuso al terzo set point con Paola Egonu che ha archiviato i conti sul 25-23.
Molto più liscio il percorso dell’Italia nel terzo set con la squadra azzurra che ha sempre guidato nel punteggio senza concedere troppo alle avversarie. Grandissima prestazione di Paola Egonu che si è presa sulle spalle le responsabilità, nonostante la giovane età, ed ha chiuso con 26 punti (25 attacchi e un muro) e ha dato una grossa mano anche al servizio grazie alla sua potenza e precisione impedendo alla Cina di trovare le giuste contromisure. Terzo parziale chiuso sul 25-22 con un primo tempo di Chirichella, capitano di grande carisma pronta ad incitare le compagne in ogni momento di difficoltà.
L’ultimo set descrive al meglio il percorso dell’Italia lungo questo World Grand Prix con le azzurre punto a punto con le avversarie fino alla fine che chiudono al secondo match point dopo aver annullato, con grande coraggio, il set point cinese sul 24-25. Set che si chiude ai vantaggi (27-25) ed Italia che non finisce di sognare e di lavorare per l’obiettivo grosso in vista anche degli Europei 2017 a cui le azzurre vorranno fare bene come in questa manifestazione.
La squadra italiana affronterà, quindi, il Brasile nella sfida per il titolo di questa edizione ( IL PROGRAMMA DI ITALIA-BRASILE) mentre la Cina si dovrà accontentare della sfida per il terzo gradino del podio contro la Serbia, altra sconfitta di questa giornata di semifinali (IL PROGRAMMA DI SERBIA-CINA)
RISULTATI E CLASSIFICHE DELLA FINAL SIX
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