Esultanza Polonia, Volley Nations League 2022 - Foto Rubin/Fipav
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La Polonia fa e disfa, si complica la vita e risorge nel tie-break che le consegna le semifinali della Volley Nations League (VNL) maschile 2022. Ai quarti di finale la squadra polacca, campione del mondo in carica, deve sudarsela in cinque set contro un Iran che ha il grande merito di restare sempre concentrato e dentro al match, crollando solo nel finale. Sabato pomeriggio saranno gli Stati Uniti i rivali dei polacchi alle ore 18. Punteggio finale di 3-2 (25-21, 24-26, 25-18, 16-25, 15-8).
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Il primo punto è dell’Iran con un gran muro, avvio esaltante anche grazie agli spalti infuocati dell’Unipol Arena. La Polonia si porta avanti ma Amin tiene a galla i mediorientali, Semeniuk non trova il mani fuori come sostiene con un video challenge e gli avversari accorciano sull’11-9. C’è a quel punto un nuovo allungo polacco, stavolta decisivo, con Semeniuk che con un punto di rara potenza chiude il primo set sul 25-21. Lo stesso fuoriclasse dei biancorossi comincia da dove aveva lasciato nel secondo set, con un punto sublime che vale il 5-3. Da qui in avanti sale in cattedra ulteriormente Amin, si gioca punto a punto e sono tanti gli errori al servizio. E’ da un errore su questo fondamentale che l’Iran rimonta e si porta sul 20-21, si passa per una parità a quota 23 ma Milad trova l’ace che rompe le mani alla ricezione e vale il 25-23. Un set per parte e inizia un mini match dentro al match, ma il terzo set, equilibrato fino a metà , con il passaggio di consegne nel punteggio che arriva sul 13-12 per il polacchi: la rimonta viene facilitata da tanti errori di misura iraniani e così è 25-18 decisamente agevole. Nel quarto set si invertono le parti, ma fin da subito: Amin e l’Iran partono alla grande fin da subito, così il vantaggio diventa sempre più ampio fino ai nove punti del 21-12, e il punteggio finale è di 25-16. E’ così il tie-break a decidere l’ultima semifinalista, ma qui non c’è storia: Polonia sempre nettamente avanti fino al 15-8 con cui estromette l’Iran.
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