L’Italvolley maschile incassa la prima sconfitta del suo torneo Preolimpico e si arrende in quattro set (24-26, 25-18, 20-25, 23-25) alla Germania nella sua quarta gara a Rio de Janeiro. Una prova incolore sia in ricezione che in attacco per gli uomini di De Giorgi, sempre in difficoltà sin dalle prime battute dell’incontro. Una prestazione formidabile, tra gli avversari, per György Grozer, in grado di dominare a 38 anni un match di quest’importanza. E la Germania con questo successo, abbinato a quello altrettanto sorprendente di ieri contro il Brasile, fa uno step molto importante verso Parigi 2024, rimanendo a punteggio pieno. Si complica il cammino della nostra Nazionale che non potrà permettersi altri passi falsi nel fine settimana.
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LA PARTITA – L’inizio sorride alla formazione tedesca, che con Brehme e Schott riesce a mettere a segno il primo strappo del match portandosi sul 7-11 e costrigendo De Giorgi al time-out. Lo stop funziona, perché gli Azzurri tornano in campo e riescono a riportarsi sotto nel punteggio fino a ritrovare il pari sul 15-15 grazie a Michieletto. La Germania torna avanti e mantiene il vantaggio fino a conquistarsi ben tre palle set consecutive sul 24-21. Reazione importante dei nostri che si riportano sul 24 pari, ma è tutto inutile perché Grozer mette giù gli ultimi due punti del set: 24-26.
La Germania parte bene anche nella seconda frazione, ma dal 4-6 in suo favore arriva l’importante risposta dei nostri che con tre punti di fila riescono a portarsi in vantaggio sul 7-6. Finalmente arriva anche un break in nostro favore sul 10-8 e da quel momento il set prende la giusta direzione per la squadra di De Giorgi. Michieletto e Romanò iniziano ad alzare i ritmi, mentre in particolare Schott e Reichert iniziano a commettere un po’ troppi errori. L’Italia chiude 25-18 al secondo set point utile e pareggia i conti.
La prima parte del terzo set si sviluppa in maniera equilibrata, i nostri sembrano poter fare quanto già effettuato nel secondo parziale e grazie a un paio di punti di Galassi si portano sul 12-10. Qui, però, si spegne anche la luce. La squadra teutonica è formidabile a muro e poi in attacco ci pensa il solito Grozer a mettere giù più o meno qualsiasi cosa. Il set diventa improvvisamente a senso unico e i tedeschi chiudono 25-20 al secondo set point.
Le cose non migliorano quando si torna in campo per il quarto parziale, anzi peggiorano. Gli uomini di De Giorgi trovano un primo vantaggio sul 4-2 dopo un attacco di Romanò, ma dura poco. I nostri semplicemente non trovano risposte agli attacchi di un formidabile Grozer. Un time-out chiamato sull’8-10 non basta per cambiare le carte in tavola e il vantaggio dei tedeschi tocca anche is ei punti sull’11-17 con anche Reichert che sale in cattedra. La Germania sale sul 22-15 quando arriva l’ultimo scatto d’orgoglio della nostra formazione. Cinque punti di fila per tornare vicini, a meno due. Un paio di errori finali di Lavia e Sbertoli però mettono fine al match: 23-25.