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L’Italia femminile di pallavolo è pronta a tuffarsi negli ultimi tre decisivi giorni della week 3 della Nations League. Domani alle 8 italiane le azzurre affronteranno il Canada nella sfida valida per la quarta giornata della Pool 6, in svolgimento a Bangkok. Dopo la sconfitta al tiebreak contro il Brasile, con la Serbia e proprio il Canada a una vittoria di distanza, per le ragazze del ct Davide Mazzanti non c’è alternativa alla vittoria per difendere l’ottava posizione in classifica generale, che vale l’accesso alle Finals. “Domani sarà una partita tosta, perché loro stanno giocando una buona pallavolo. Alcune loro giocatrici dovranno essere marcate bene e in generale dovremo migliorare alcune cose fatte contro il Brasile, soprattutto per quanto riguarda la fase break”, ha detto Mazzanti.
“Sicuramente dobbiamo guardare chi abbiamo di fronte ma senza dissipare le nostre energie su quello che ci accade attorno. È questo quello che ho detto alle ragazze rimarcando il fatto che stiamo migliorando e che quindi dobbiamo essere concentrati su noi stessi. A volte l’ottimismo può abbassare la dose di energia di una squadra. Dobbiamo restare realisti su quello che stiamo facendo e guardare alle cose che stiamo migliorando con la consapevolezza che ci sono molte cose da migliorare. Questo lo dico perché sono certo che il gruppo abbia buon margine di crescita ed allo stesso tempo l’energia giusta per farlo”, ha aggiunto il ct azzurro. “Sarà una partita molto difficile perché adesso per noi inizia un periodo difficile, non dovremo concedere nulla all’avversario e vincere. Questo ciclo di tre partite per noi sarà fondamentale siamo consapevoli che sarà necessario stringere i denti, dare il massimo per raggiungere le Finals”, ha spiegato a ruota Giulia Gennari.
“Siamo un bel gruppo, stiamo vivendo questa VNL in armonia, si respira una bellissima atmosfera sia in campo che fuori. Siamo affiatate e questa compattezza, credo, si percepisca anche da fuori oltre che da come stiamo in campo. Ci sentiamo sempre aiutate e supportate e per questo quando veniamo chiamate in causa diamo il massimo per supportare la squadra. Sicuramente stiamo affrontando anche dei problemini fisici che però dobbiamo cercare di gestire trattandosi ora dell’ultimo decisivo sprint. Sylla ad esempio non è con noi in campo in questo momento ma è sempre con noi. Si fa sentire dagli spalti e anche durante le sessioni di allenamento, quindi possiamo definirci squadra anche e soprattutto per questo”, ha poi puntualizzato la palleggiatrice azzurra.
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