Italia da set dispari contro la Repubblica Dominicana. Le azzurre di Mazzanti non giocano benissimo in questo nuovo impegno in Volley Nations League femminile 2022, ma a Brasilia la nostra nazionale va oltre le difficoltà nel gioco e vince in cinque set col punteggio di 3-2 (25-23, 20-25, 25-19, 16-25, 15-12). Prossimo impegno per le nostre contro la Germania domani sera, quindi sabato la sfida alle padroni di casa del Brasile.
PRIMO SET – Un muro e un diagonale vincente per Anna Danesi in apertura, si gioca punto a punto con Guerra che mette a referto tanti punti, ma anche combina un pasticcio regalando punto alle nostre avversarie che tornano sotto sul 13-12. Nwakalor finalmente entra in partita per il pareggio a quota 16, Guerra incrocia ancora sulla parallela e trova il punto del 20-19, ci procuriamo un set point e con cinismo lo sfruttiamo dopo un’invasione della Repubblica Dominicana che chiude uno scambio lunghissimo. 25-23 che però non trova conferme nel secondo set assai deludente.
SECONDO SET – Ancora un ottimo inizio di Guerra, due punti per lei e 4-3 Italia, poi però quattro punti in serie per le caraibiche che volano sul 5-8. Pena scatenata con punti di straordinaria violenza, 11-15, le nostre avversarie fanno punto persino da servizio con il tocco del nastro beffardo. L’Italia prova a riaccorciare una volta finite sotto 13-22, risaliamo fino al 20-23 ma ci dobbiamo arrendere per 20-25 dopo aver giocato assai male.
TERZO SET – Pronta la reazione nel terzo set che ci premia. Break di cinque punti di fila per le azzurre, ultimo di questi con il muro di Chirichella ed è 10-6. Un muro di Gonzalez su Bosio vale il 13-10, ma le azzurre piazzano quattro punti di fila, due di questi con Guerra che oggi è davvero ispirata. Allo sbando le dominicane, c’è un altro muro pazzesco di Chirichella sul 20-14 e poi Degradi che sale in cattedra per il 24-18. Sei set point, basta il secondo con Bonifacio che fissa il parziale sul 25-19.
QUARTO SET – Il quarto set è un remake del secondo, ma con ancora più difficoltà per l’Italia che stavolta non si riscatta nel finale. L’avvio è giocato punto a punto e l’Italia sembra poter tenere botta al ritorno delle avversarie, ma improvvisamente cediamo di colpo e andiamo sotto 10-16. Entra persino Paola Egonu, ma il suo impatto non è dei migliori. Manca la reazione e lo scatto d’orgoglio, vediamo persino Chirichella lisciare a venti centimetri dalla rete, le centramericane sono scatenate e tra muri e salvataggi ci puniscono per un 16-25 pesantissimo. E si va al quinto set.
QUINTO SET – Qui torna la versione positiva dell’Italia, anche se non esaltante. Però basta per accumulare un discreto vantaggio, incrementarlo nel finale anche grazie a una Paola Egonu che riesce finalmente a incidere, e a chiudere sul 15-12 con cui arrivano due punti per le azzurre e uno meritato per le dominicane.
SERBIA OK CONTRO LA COREA – Prima della sfida delle azzurre, 3-0 ma non netto come può sembrare della Serbia, già battuta dalle azzurre l’altro ieri, ai danni della Corea del Sud, delusione di questa edizione. Incredibile e quasi da record il 40-38 nel primo set, poi l’equilibrio comunque regna sovrano per il 25-22 con cui si chiudono secondo e terzo set. Con questo risultato, restano zero le vittorie per le asiatiche, quattro successi e una sola sconfitta (contro la nostra nazionale) per le slave.