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La Serbia batte per 3-0 l’Italia con il punteggio di 25-15, 25-20, 25-18. Azzurri mai veramente in partita che hanno vissuto solo di sprazzi a cui è mancato Zaytsev sia alla battuta che con i punti dal campo. Serbi pressoché perfetti dal campo, con una difesa ottima che ha dato del filo da torcere agli azzurri. Ora per gli uomini di Blengini si fa dura nel Pool J perché una vittoria contro la Polonia venerdì potrebbe non bastare con questo 3-0 incassato in maniera troppo netta. Unica nota positiva il pubblico di Torino, pronto a scaldarsi ad ogni punto azzurro, nonostante siano stati veramente pochi.
LA CRONACA – PRIMO SET – Italia che fatica a trovare ritmo nel primo set, la Serbia nonostante 3 errori in avvio in battuta prende subito il largo. Gli ospiti difendono bene, mentre gli azzurri mettono a terra pochissimi palloni, sono solo 2 i punti di Zaytsev, mentre nella Serbia Atanasijevic conclude il primo parziale con ben 9 punti. Kovacevic chiude il set per i suoi con un ace. 15-25 troppo severo per l’Italia.
SECONDO SET – Gli azzurri partono meglio nel secondo, restando punto a punto fino al primo timeout tecnico. Poi la Serbia prende di nuovo il largo, il primo ace di Zaytsev arriva e riesce a portare gli azzurri fino al -2 ma al secondo timeout tecnico siamo di nuovo sotto di 4. Lanza ci prova a mantenere l’Italia in partita con un paio di muri molto spettacolari e anche qualche schiacciata, ma è l’unico. Mancano la battute di Zaytsev e anche le sue schiacciate, ma la c’è da dare grande merito alla Serbia che si difende benissimo. L’Italia riesce ad arrivare fino al -1 facendo sperare i tifosi, ma le speranze durano poco perché gli ospiti prendono nuovamente il largo sul finale di set che riescono a concludere per 25-20.
TERZO SET – Il terzo parziale si apre con l’Italia che a tratti gioca meglio, ma la difesa serba è superiore. I serbi prendono tutto e lasciano pochi punti veloci agli azzurri che comunque al primo timeout tecnico si ritrovano sotto di due. Nella parte centrale del set ancora i serbi piazzano un allungo fondamentale per l’andamento del set, con Ivovic e la fase difensiva decisivi per il +4 al secondo timeout tecnico. Questo vantaggio pesa nella testa degli azzurri che sono in difficoltà dal punto di vista mentale e rapidamente si ritrovano sotto addirittura di 7. Ormai la partita è persa, lo si vede nelle facce dei giocatori e di quelle del pubblico. Il terzo set finisce 25-18.