La Polonia batte la Serbia per 3-0 con il punteggio di 28-26, 28-26, 25-22 e complica di molto i piani dell’Italia di passare alle semifinali di questi Mondiali di volley. Gli azzurri sono obbligati a vincere per 3-0 contro la Polonia venerdì sera e potrebbe comunque non bastare agli uomini di Blengini. In caso di vittoria per 3-0 infatti bisognerà andare a vedere i punti fatti nelle singole partite dalle tre squadre del Pool J trovandosi tutte con una vittoria ed una sconfitta per 3-0. Un eventuale set perso eliminerebbe Zaytsev e compagni ancora prima di finire la partita. La Serbia è stata irriconoscibile rispetto alla prestazione con l’Italia questa sera, non riuscendo a difendersi contro gli attacchi della Polonia e soprattutto non facendo male con gli uomini più forti né in battuta né in attacco.
LA CRONACA – PRIMO SET – Primo parziale tiratissimo che ha visto la Serbia quasi sempre avanti, arrivando ad avere anche un vantaggio di 4 punti nella fase centrale del set. I polacchi reagiscono bene e sfruttano anche qualche indecisione della Serbia per raggiungerla definitivamente sul 21-21. Da qui è una battaglia punto a punto, i serbi arrivano per primi al set point, ma è l’unico che hanno sul 24-23. I polacchi ne hanno 3 ed al terzo riescono a chiudere il set.
SECONDO SET – Il secondo set è combattuto come il primo se non di più. La Serbia è la prima ad andare avanti, addirittura +3 al primo timeout tecnico. Poi sale in cattedra Kubiak che con un paio di muri e di schiacciate porta persino avanti i suoi. I serbi non ci stanno e rispondono con una serie di schicciate di Kovacevic fino ad arrivare per primi al set point. Questa volta sono due i set point sprecati dalla Serbia, il risultato è lo stesso del primo: i polacchi al secondo set point riescono a chiudere il parziale.
TERZO SET – Il terzo set invece vede la Polonia sempre avanti arrivando anche al +4 nelle fasi centrali del parziale. La Serbia non riesce a difendersi sugli attacchi degli avversari e soprattutto non riesce a far male con Atanasijevic come accaduto con l’Italia. I serbi agganciano gli avversari sul 19-19 ma poi ancora una volta con Kurek e Bieniek, autore dell’ultimo punto, prendono il largo in maniera definitiva.