L’Italia abbatte l’Argentina di Julio Velasco per 3-1 (22-25, 25-15, 25-23, 28-26) nella quarta giornata della pool A ai Mondiali di volley maschile 2018. La Nazionale di Blengini continua ad impressionare e trascinata dal calore del Mandela Forum di Firenze vince in quattro set, acquisendo il primo posto solitario nella pool A con nove punti.
LA CRONACA – L’Argentina aggredisce il match con veemenza, mentre gli azzurri avvertono la tensione della partita visto l’obbligo di vittoria dopo la rimonta pomeridiana della Slovenia sul Belgio.
I sudamericani attaccano con continuità e difendono ogni pallone con grande concentrazione, trovando anche ace a profusione. L’Italia, invece, è meno incisiva al servizio e concede troppi errori gratuiti. Velasco sorride: il primo set è a favore dell’Argentina per 25-22.
SECONDO SET – L’avvio del secondo parziale è contraddistinto dalla perenne difficoltà dell’Italia nell’arginare le soluzioni offensive trovate da uno straripante Facundo Conte.
La svolta per l’Italia arriva con un turno in battuta di Simone Giannelli. Il giovane regista guida i compagni alla rimonta e li traghetta al break decisivo (11-8). Juantorena confeziona il riaggancio con una serie di attacchi dalla bellezza abbagliante: è uno a uno (25-15).
TERZO SET – Qualche ruggine di troppo si insinua nella mente degli azzurri anche a inizio terzo set. A farci uscire dall’iniziale momento di difficoltà è il miglior ace-man azzurro della serata: Daniele Mazzone.
Il parziale si vive sul filo dell’equilibrio, sino al ventitré pari. A spezzare la parità è il primo ace della partita di Ivan Zaytsev, che porta a match point gli azzurri. La chiusura del set arriva sul primo tempo di Daniele Mazzone, grande protagonista della partita.
QUARTO SET – L’entusiasmo per il vantaggio acquisito catapulta in orbita l’Italia nel quarto set. Gli azzurri volano subito sul più sette (10-3) e ipotecano il terzo successo in altrettante partite giocate al Mondiale.
Prima di poter alzare le braccia al cielo, però, bisogna assorbire il rientro veemente dell’Argentina che riesce a riportarsi in parità sino al 24-24. Nel finale punto a punto l’uomo del destino è Baranowicz: entrato soltanto per mettere a segno l’ace vincente sul match point azzurro il palleggiatore non delude. Firenze esplode di gioia, l’Italia è prima da sola nella pool A.