Non nasconde una certa delusione Davide Mazzanti al termine della semifinale degli Europei di volley femminile persa contro la Serbia in quattro set. Il commissario tecnico azzurro ammette nella conferenza stampa post-match come le sue ragazze non abbiano espresso sul taraflex di Ankara il loro reale valore tecnico: “Il rammarico maggiore è stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare, però oggi alcune cose sono andate bene, mentre altre no. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione è che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo è stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente.
“Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi – prosegue Mazzanti –, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa”.
“Per tanti momenti della gara siamo stati vicino a loro, ma c’è mancato qualcosa per poter sta davanti. Dalla panchina ho avvertito che non eravamo del tutto noi stessi” ha concluso il commissario tecnico.
Rammarico è anche quello espresso dalla palleggiatrice Ofelia Malinov: “C’è tanta amarezza per non aver portato a casa questa partita. Sapevamo di giocare contro una grandissima squadra, resta però il rammarico per non aver saputo sfruttare alcune occasioni che ci sono capitate durante la gara. Penso che in generale potevamo rischiare qualcosa in più. Stasera abbiamo commesso tanti errori e l’abbiamo pagato a carissimo prezzo. Adesso dobbiamo trovare la forza di resettare tutto, domani ci aspetta una finale molto importante, vogliamo assolutamente conquistare la medaglia di bronzo”.