Volley Nazionali

Volley, Bruno Cattaneo: “Sarà un’estate intensa per le Nazionali Seniores”

Bruno Cattaneo, Giovanni Malagò - Foto Sportface

Nella giornata di lunedì 7 maggio sono state presentate le stagioni internazionali delle due Nazionali Seniores di volley che saranno impegnate nei prossimi mesi dopo che le squadre giovanili hanno fatto bene agli Europei, under 17 e under 18. La presentazione è avvenuta nella sede federale di via Vitorchiano alla presenza del presidente federale Pietro Bruno Cattaneo e i due Commissari Tecnici Davide Mazzanti e Gianlorenzo Blengini.

“Sarà un’estate molto intensa” esordisce Cattaneo che descrive tutti gli impegni che affolleranno i prossimi mesi: “Sarà necessario parlare con la Federazione Internazionale di un calendario che si fa sempre più denso di eventi e che vedrà le nostre squadre scendere in campo nella nuova Volleyball Nations League, i Mondiali maschili e femminili; tutte manifestazioni che dovremo affrontare con le carte in regola e alle quali si aggiungono i Giochi del Mediterraneo“.

Il presidente della Federvolley fa il punto su alcuni problemi che tutti questi impegni porteranno: “E’ molto importante avere delle Nazionali che siano all’altezza di uno spettacolo che la Federazione Internazionale vuole costantemente implementare, ma che dovrà tenere conto anche delle già intense attività di ogni singola Federazione. E’ mio dovere ricordare, a tal riguardo, la disposizione che prevede l’obbligo di convocare almeno sei giocatori provenienti dalle precedenti Olimpiadi per la VNL; anche su questo punto sarà necessario parlare a lungo”.

Due Nazionali Seniores in due momenti diversi della loro storia: “Abbiamo una squadra maschile che è un po’ incline all’evoluzione della pallavolo moderna che ha portato ad un innalzamento dell’età agonistica. Dall’altra abbiamo invece una Nazionale femminile che è in una fase profonda di cambiamento, dove purtroppo anche in virtù di alcuni infortuni, come quello di Caterina Bosetti, sarà necessario approvvigionarsi di quelle che sono le nostre leve più giovani”.

Parola che è passata anche al Segretario Generale del CONI Carlo Mornati: La Fipav è sicuramente una delle federazioni più importanti nel panorama olimpico. Ormai siamo già orientati verso le Olimpiadi in Giappone, siamo a 24 mesi dal grande evento, ma lo stato dei lavori è molto avanzato”

Interventi anche per i due commissari tecnici con Davide Mazzanti, allenatore della Nazionale femminile, che commenta le scelte di programmazione della Federazione internazionale: “Partiamo per questa Volleyball Nations League con tanta voglia e curiosità di scoprirci, sarà una competizione molto interessante perché ci permetterà di confrontarci per cinque settimane con le migliori Nazionali al mondo. L’unico problema è dato dalla prossimità del calendario, secondo me troppo a ridosso del campionato, che non ci permette né di lavorare al meglio, né di concedere il riposo necessario alle atlete. Abbiamo cercato di ovviare al problema creando un gruppo, chiamato Under 2020 che parteciperà ai Giochi del Mediterraneo e sarà di supporto alla Nazionale Seniores, che già di per sé è composta da giocatrici molto giovani. Ora sfrutteremo la VNL per mettere le basi e cominciare a creare una forte identità collettiva”.

Gianlorenzo Blengini, invece, sarà alla guida della nazionale maschile che giocherà in casa i Mondiali di quest’anno: “Il primo aspetto da sottolineare è sicuramente quello della presenza in una finale scudetto di due squadre che sono composte da giocatori che riempiono la nostra Nazionale. C’è poi da aggiungere che le stesse due squadre saranno impegnate tra una settimana in una Final Four di Champions League. Tutto ciò dimostra il potenziale che abbiamo. Sarà importante gestire il gruppo attraverso la progettualità. Dovremo riuscire a conciliare tutti questi eventi, in vista soprattutto del Mondiale in casa, che è una grande responsabilità, ma che tutti noi viviamo come un grande privilegio. Per quanto riguarda l’alchimia della squadra, invece, credo che l’importante sia intraprendere un percorso che non si fermi alle ore in palestra passate insieme. Sarà importante parlare con i ragazzi, che sono la componente centrale di tutto il progetto. Ora guardiamo al futuro prossimo con ottimismo, abbiamo tanta voglia di essere orgogliosamente ambiziosi”.

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