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“Andiamo a Tokyo per giocarci le nostre chances. Siamo l’Italia, abbiamo una nostra storia e una grande esperienza di attività internazionale quindi andiamo per giocarcela; i ragazzi daranno il massimo“. Il Presidente della Federvolley Giuseppe Manfredi, in un collegamento video con la stampa, non nasconde le ambizioni di medaglia della Nazionale maschile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Dello stesso avviso è il Ct Gianlorenzo Blengini, intervenuto dal collegiale azzurro al CPO Giulio Onesti di Roma: “Obiettivo per Tokyo? Una medaglia“. Il tecnico ha inoltre spiegato l’organizzazione della preparazione: “Priorità ai Giochi Olimpici chiaramente, tutta la programmazione ruota intorno a quello. L’idea è quella di avere un gruppo unico diviso in due funzionalmente a quelle che io penso siano le esigenze che l’uno o l’altro hanno per prepararsi nel migliore dei modi per essere massimamente qualificati per dare un contributo alla squadra ai Giochi Olimpici”.
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LA COMPOSIZIONE DEI DUE GRUPPI
IL CALENDARIO DELL’ITALIA ALLA VNL
“Ma i ragazzi che vanno in VNL non hanno meno chances di arrivare alle Olimpiadi, e viceversa” sottolinea Blengini, “In termini di progettazione tutto ciò che precede i Giochi è già Olimpiade. Il concetto Europeo è staccato, è ancora presto per definire in maniera chiara il gruppo che sarà. Il ragionamento che è alla base è che con l’Olimpiade si chiude un cerchio e l’Europeo rappresenta già la prima tappa di un nuovo percorso: l’obiettivo andare con una squadra più simile possibile a quella che andrà poi al Mondiale. Alcuni giocatori chiuderanno il loro percorso con la Nazionale dopo Tokyo”.
Per quanto riguarda la divisione nei due gruppi, il Ct azzurro specifica che l’inserimento all’ultimo di Vitelli al posto di Ricci nel gruppo per i Collegiali di Roma e Cavalese (che seguirà in prima persona Blengini) è dovuto a motivi medici. Inoltre, Blengini spiega che per la VNL “è stata data la possibilità di una finestra l’8 giugno per le ultime 6 partite in cui si possono inserire nuovi giocatori e sicuramente arriveranno Daniele Lavia e Marco Vitelli, poi chi uscirà per il loro inserimento lo stabiliremo“.
Questa divisione porterà la squadra che non andrà in VNL ad avere meno confronti internazionali, dopo quasi due anni dalle ultime uscite ad alto livello. “Se ho paura? Paura no, è una squadra che ha un impianto strutturato da tempo che potrebbe avere degli innesti o meno. Credo che possa essere un percorso ugualmente funzionale con meno rischi rispetto a quello che potrebbe succedere in VNL” dice Blengini, che sulle amichevoli in programma svela: ” Stiamo pensando un ciclo di amichevoli in Italia, perché è difficile reperire squadre disponibili. Avremo tre amichevoli con la Tunisia, due direttamente a Tokyo e stiamo cercando ancora solo due amichevoli per il collegiale di Cavalese“.
Per quanto riguarda la struttura della squadra per i Giochi, il Ct azzurro spiega: “È ancora molto presto ma non credo avrò dubbi sui 3 centrali. Il dubbio sarà se portare 4 schiacciatori (e un libero, ndr) o 3 schiacciatori e due liberi, di cui uno si occupa di fare un cambio specifico per la ricezione. Avere cambi specifici e ragionare sulla possibilità di dare equilibrio dei reparti può essere una chiave“. “Il capitano per Tokyo sarà Ivan Zaytsev, per la VNL lo so ma non gliel’ho ancora detto” ammette il Ct azzurro, rivelandone il nome: “Riccardo Sbertoli“. Proprio quest’ultimo farà parte del sestetto titolare della VNL, assieme a “Nelli, Michieletto, poi si giocano un posto Recine, Bottolo e Cavuto, Russo e Galassi i centrali, libero Balaso. L’obiettivo è quello di pensare in termini di risultato, dopodiché i set daranno le risposte, ma si va per vincere“.
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