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Le azzurre del volley sbarcano a Linate, il ct Velasco: “Penso che resterò”

Nazionale italiana volley
Esultanza Italia, volley femminile - Foto Antonio Fraioli

La zona arrivi di Linate gremita come raramente capita, se non per lo sbarco di trofei importanti. L’Italvolley femminile, dopo il grande percorso a Parigi 2024 e una finale dominata contro gli Stati Uniti, ha ricevuto l’abbraccio di centinaia di tifosi. La più gettonata è la MVP Paola Egonu, ma anche Julio Velasco si lascia trascinare dalla gioia del momento, firmando autografi e concedendosi sempre con il sorriso a tantissimi selfie: “Non ci si abitua mai a vittorie così, questo è l’inizio di un salto di qualità del movimento femminile, importantissimo per la pallavolo per quantità e qualità. Mancava solo un titolo così per avere più popolarità, articoli sui giornali e sponsor: mi auguro che tutto ciò si trasformi in un appoggio per le piccole società dove iniziano a giocare le bambine”, spiega il ct azzurro a SkySport24.

Questa Nazionale ha dimostrato una unità e una compattezza fuori dal comune e il ct Velasco lo sa bene: “Ma, l’aiuto nel volley e in altri sport fa parte del gioco, sennò non si ottengono risultati. E’ un gruppo fantastico da un punto vista tecnico, mentale e tattico, e poi le ragazze stanno bene insieme: quando i rapporti non sono buoni diventa tutto stressante, sennò è anche divertente. Spero che questo oro sia un bel motore per il movimento”.

Assicurato che, alla sua età, il suo lavoro può essere svolto solo con dei vice fidati come Barbolini e Bernardi, Velasco, che ricorda come sia stato uno dei primi a credere nelle donne, non scioglie ancora le riserve sul suo futuro da ct delle azzurre: “Penso che resterò, ieri ho solo detto che una riflessione va fatta perché non sono più un ragazzino. Ora mi prenderà una settimana di riposo e non ci sarò per nessuno. Penso che una riflessione ci sarà anche per le ragazze più grandi, poi magari sull’onda dell’entusiasmo resteranno tutte”.

Chi di sicuro continuerà a guidare l’attacco azzurro sarà l’energica Myriam Sylla: “Voglio godermela e stare così per tanto tempo, continuare a sognare con la medaglia al collo per tanto tempo. Un aggettivo per questa nazionale? E’ stata fuoco puro, dall’inizio alla fine”, assicura la schiacciatrice di Palermo.

Le fa eco Ekaterina Antropova, lei che è il presente e il futuro di questa Nazionale: “Tantissima emozione, assurdo. Da ieri ho un po’ realizzato, è bellissimo. Questa Nazionale è assurda, incredibile”, spiega l’opposto italo-russa.

Non ha chiuso occhio, dopo il trionfo olimpico, nemmeno Sarah Fahr: “Ho trascorso una notte bella sveglia e arzilla a festeggiare con le mie compagne. Sono al settimo cielo, venire qui e vedere tanta gente mi rende molto contenta”, conclude la serie di interviste l’opposto di origini tedesche.

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