Il 5 giugno 2011 la Nazionale italiana di volley ha ospitato Cuba in un match valido per la World League maschile. La sfida fu entusiasmante ed esaltò i 5200 spettatori presenti, soprattutto i numerosi tifosi italiani. Il fattore campo si fece sentire prepotentemente nel primo set, quando la giovane Italia di Berruto vinse con il netto punteggio di 25-14. La reazione cubana arrivò nel secondo parziale, con gli azzurri che dovettero arrendersi per 23-25. L’Italvolley ritrovò il ritmo nella terza frazione, dove riuscì ad imporsi con un’agevole 25-17. Ancora una volta però, Cuba riuscì a rispondere nel set successivo (22-25) e conquistare così il tie-break. L’andamento altalenante del match mostrava un’Italia di grande talento, ma ancora troppo giovane per poter essere costante. La giovane età però non è solo sinonimo di inesperienza, ma anche di entusiasmo e voglia di vincere. E questo fu evidente nell’ultimo set di quel match.
Il tie-break mise in mostra una Nazionale combattiva, che lottava su ogni pallone come fosse l’ultimo contro una temibile Cuba che di certo non era venuta in Italia per perdere. Furono infatti i cubani ad avvantaggiarsi, con gli azzurri che inseguivano ma senza riuscire ad impensierire troppo gli avversari. Almeno fino alle ultime battute. Ormai la vittoria sembrava essere della formazione ospite, ma nella pallavolo bisogna sempre aspettare l’ultimo pallone. L’Italia si trovò sotto 12-14, ma l’entusiasmo degli azzurri fu più forte. Gli azzurri prima annullano i due match point cubani e poi battagliano punto a punto. La voglia di vincere ha fatto il resto: 18-16 il punteggio finale che regalò la vittoria all’Italvolley. Due ore e un quarto di battaglia, un finale incredibile di una gran bella Italia, giovane e promettente. In quel match, tra le fila cubane era presente un giovanissimo Leon (autore di 13 punti), ma dall’altra parte della rete i bracci armati di Savani (9 punti), Lasko (19 punti) e di un Ivan Zaytsev schierato in posto 4 (15 punti) non lasciarono spazio.