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“La Serbia non ha battuto Francia e Russia per caso”. Esordisce così Gianlorenzo Blengini, non sorprendendosi del livello degli avversari, dopo la netta sconfitta dell‘Italia per 3-0 per mano della Serbia nella prima partita delle Final Six di Torino. “Siamo partiti male, nervosi poi ci siamo sciolti ma non è bastato, quando poi ti trovi in vantaggio come la Serbia rischi e spesso ti riesce tutto”. Sui meriti e demeriti della squadra il tecnico ha detto: “I meriti nostri e i demeriti nostri i sono intrecciati. Hanno messo molte battute belle. Loro hanno fatto tutto bene, difesa e coperture”. Ora testa alla Polonia che sarà un match decisivo per le sorti di questo mondiale: “Non ci ho ancora pensato alla Polonia. Dobbiamo riposarci e voltare pagina. Dobbiamo essere lucidi contro un avversario di qualità, come tutti quelli presenti qua. Bisogna accettare che quando le partite si complicano bisogna portarle avanti con pazienza e questo a tratti stasera non ci è riuscito”.