Esultanza (Italia volley) - foto Fipav
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L’Italia di volley femminile apre alla grande i suoi Europei 2017 vincendo 3-0 (25-14, 25-12, 25-12) contro la Georgia padrona di casa in questo girone B della rassegna continentale che si svolge oltre che a Tbilisi anche in Azerbaigian, a Baku e Ganca.
Le ragazze di Davide Mazzanti troveranno nella seconda sfida del pool la Bielorussia (PROGRAMMA ITALIA-BIELORUSSIA) alla ricerca di altri 3 importanti punti per la classifica visto che solo la prima di ogni raggruppamento accederà direttamente ai quarti di finale mentre le seconde e le terze dovranno passare attraverso i playoff (ottavi di finale)
CRONACA
Le azzurre partono contratte con una nervosa distribuzione del gioco da parte di Alessia Orro ad inizio match ma in una manciata di azioni riprendono il giusto ritmo allargando il vantaggio fino a 12 punti (18-6) dopo neanche 15 minuti di gioco. La Georgia prova a limitare il passivo trovando 4 punti consecutivi, passando dal 22-8 al 22-12, ma è un fuoco di paglia che si spegne al seconda palla set (25-14).
Nel secondo set, fotocopia del primo, la regista azzurra fatica a trovare la giusta serenità all’interno del rettangolo di gioco ma grazie agli errori della Georgia e ai due servizi vincenti di Loda, entrata in campo sul 22-11, le azzurre concludono vincendo anche questo parziale (25-12). Unica nota positiva per le georgiane in questo parziale i punti trovati da Kalandadze che ha sorpreso in alcune occasioni una difesa azzurra poco impegnata quest’oggi.
Nel terzo set l’Italia cresce notevolmente e non lascia scampo alla Georgia che si intimorisce e si arrende davanti ai potenti servizi di Paola Egonu (60% in attacco, 5 ace): l’esordio azzurro inizia con una schiacciante vittoria.
STATISTICHE
Ottima la prestazione delle centrali azzurre ordinate a muro ed efficaci in attacco che terminano il match con delle percentuali da urlo: 100% di positività in attacco e 3 ace per Cristina Chirichella, 60% in attacco con 5 muri vincenti per Raphaela Folie. Le azzurre terminano il match in totale scioltezza e confermano ancora una volta la loro superiorità e l’argento conquistato alla Final Six del World Gran Prix 2017 tenutasi a Nanchino. Sebbene fossero consapevoli di avere a che fare con delle avversarie tatticamente e agonisticamente inferiori, le azzurre hanno collezionato sin dal primo set troppi errori, in particolare in attacco e al servizio, ma nonostante alcune sbavature, lo spirito di squadra avuto contro la Georgia e la giusta ferocia agonistica potrebbero essere il segreto per imporsi nel girone e accedere ai quarti di finale.
PAGELLE
ITALIA
Alessia Orro 5.5: con l’infortunio di Ofelia Malinov ha l’opportunità di occuparsi della regia azzurra durante gli Europei 2017. L’esordio non è stato fra i migliori ma siamo tutti fiduciosi, troverà la serenità tale da poter giocarsi i suoi assi nella manica.
Caterina Bosetti 6: senza infamia e senza lode. Una giocatrice del suo calibro potrebbe fare molto meglio in fase offensiva; per quanto riguarda la ricezione le pretese non sono mai troppe.
Raphaela Folie 7: costante e incisiva. Niente sbavature per il centrale azzurro.
Cristina Chirichella 7.5: se non ci fosse bisognerebbe inventarla: 100% in attacco e 2 ace, impeccabile! Positiva non solo nelle statistiche ma anche in campo. Lei è uno dei punti di forza della nazionale italiana.
Valentina Tirozzi 5.5: prestazione altalenante per il neo acquisto del Bisonte Firenze che non riesce a trovare le giuste misure e l’innesto necessario per guadagnarsi il posto da titolare.
Monica De Gennaro 7.5: la certezza della seconda linea azzurra: ineccepibile in ricezione e onnipresente in difesa.
Paola Egonu 6.5: molteplici i suoi pallonetti vincenti con cui ha dimostrato che le vittorie non si conquistano solo con attacchi potenti. Sebbene alcuni errori di troppo al servizio è una giocatrice che sorprende giorno dopo giorno.
GEORGIA
Gvantsa Markarashvili 6: la regista georgiana si è distinta per la capacità di aver mantenuto un gioco ordinato nell’arco dei tre set.
Nino Koraevi 6.5: travolta anche lei dall’ondata azzurra nonostante la notevole costanza nell’arrivare in anticipo su ogni pallone e tenere in vita gli attacchi delle ragazze di Mazzanti
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