Il primo titolo della Nazionale italiana di volley è stato l’oro mondiale di Berlino 2002, ma per sollevare il trofeo continentale si dovranno aspettare ancora cinque anni. Infatti, dopo il legno rimediato in Giappone nella rassegna iridata del 2004, Bonitta guida le azzurre verso l’argento continentale agli Europei croati del 2005. L’Italia si prepara dunque all’Europeo di Lussemburgo 2007 con la voglia di rivalsa per quella sconfitta subita nell’atto conclusivo contro la Polonia. Nel frattempo, sulla panchina tricolore arriva Massimo Barbolini, che non cambia di molto le convocazioni: Lo Bianco e Ferretti in regia, Gioli, Barazza e Guiggi al centro, schiacciatrici e opposte Del Core, Aguero, Secolo, Fiorin e Ortolani, Croce e Cardullo i liberi. Le azzurre, qualificatesi direttamente proprio perché vicecampionesse in carica, vengono inserite nel Girone A con Germania, Bielorussia e Azerbaigian.
Le azzurre iniziano alla grande la loro avventura continentale: battute 3-0 Germania e Bielorussia, mentre l’Azerbaigian riesce a prendersi un set. Poco cambia: l’Italia chiude al primo posto del girone con tre vittorie in altrettante partite. Nella seconda fase, le ragazze di Barbolini vengono inserite nella pool E, ma il risultato non cambia: Russia e Turchia sconfitte 3-0, Francia battuta 3-1. L’Italia chiude al primo posto della pool, con nessuna sconfitta e due soli set persi. In semifinale l’avversaria della Nazionale italiana è nuovamente la Russia. La netta vittoria ottenuta nella seconda fase poteva portare le azzurre a sottovalutare le avversarie, fatto che accade piuttosto spesso nei tornei con questa formula. Gli scontri ad eliminazione diretta sono un’altra storia e bisogna affrontarli con il giusto atteggiamento. Le azzurre scendono in campo più determinate che mai e non si fanno sorprendere: i punteggi recitano 25-21, 25-22 e uno schiacciante 25-13. Russia demolita: l’Italia è nuovamente in finale.
L’avversaria dell’atto conclusivo è la Serbia di Terzic, che in semifinale ha battuto in tre set quella Polonia che solo due anni prima ci aveva relegato all’argento. Le azzurre ricordano bene quella sconfitta e questa volta non vogliono farsi sfuggire la medaglia del metallo più pregiato. Il primo set è battaglia vera: lotta punto a punto che si conclude ai vantaggi in favore dell’Italia. Dal punto di vista psicologico non è mai facile tornare in campo dopo aver perso 26-24 la frazione precedente e infatti la Serbia subisce. L’Italia vince il secondo set con un netto 25-18, dimostrando chiaramente di voler chiudere i giochi nel minor tempo possibile. Le serbe sono spalle al muro e cercano di contrastare la compagine tricolore, ma nulla può fermare le azzurre: il set termina 25-21 e l’Italvolley femminile conquista il primo titolo europeo della sua storia. I numeri di questa rassegna sono incredibili: otto vittorie in otto partite giocate e solamente due set persi. Un percorso netto che dimostra la solidità della squadra di Barbolini, ma anche la determinazione delle azzurre che volevano a tutti i costi alzare quel trofeo.