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L’Igor Gorgonzola Novara è campione d’Italia 2016/2017: la squadra di Fenoglio annichilisce la Liu-Jo Modena in gara-4 al PalaPanini con un perentorio 3-0 (20-25; 17-25; 17-25) grazie ad una formidabile prestazione, praticamente perfetta in ogni fondamentale e determinante in quelle poche volte che le padrone di casa erano riuscite a riavvicinarsi. Dopo la grande delusione del 2015, e al sesto tentativo (due come Asystel) Barun e compagne, questa volta da outsider, riescono finalmente a portare a casa il tricolore.
Sestetti che non cambiano rispetto a gara-3: per Modena ci sono Ferretti al palleggio con opposta Brakocevic, le schiacciatrici sono Oszoy e Bosetti, Heyrman e Belien confermate al centro con Leonardi libero. Dall’altra parte c’è Dijkema in diagonale con Barun, Plak e Piccinini in banda, Chirichella e Bonifacio centrali pronte ad essere sostituite da Sansonna in seconda linea.
I primi tre punti ospiti portano tutti la firma di Katarina Barun, mentre tre dei primi quattro di Modena sono frutto di errori diretti delle piemontesi. Dopo qualche iniziale difficoltà (soprattutto per Bosetti) tuttavia le emiliane crescono e riescono a trovare il vantaggio (11-9) con due muri consecutivi di Belien. Novara in risposta ricomincia a macinare gioco e piazza un parziale di 6-1 che porta Gaspari a fermare il gioco sul 12-15. La partita vive di strappi da una parte e dall’altra: l’ace di Brakocevic vale il 17-17, muro di Barun per il 19-22. Modena da lì non riesce più a risalire e a nulla vale anche l’ingresso di Bianchini in battuta, con la diagonale all’incrocio delle righe, ancora di Barun, che sigilla il primo set.
Bosetti, dopo una prima frazione senza acuti, trova due punti in fila in avvio di secondo parziale che valgono il 3-3. È solo un’illusione, perchè dall’altra parte l’Igor è decisamente carica e vola sull’5-8 e poi sul 6-10. Modena, ancora una volta sottotono, fatica a contenere le iniziative ospiti che scappano sul 11-16. Tra le file emiliane arriva anche il doppio cambio, con Petrucci e Bianchini che rilevano Brakocevic e Ferretti. Novara è però implacabile e chiude con il muro di una strepitosa Plak.
Modena, senza più niente da perdere, ha una reazione d’orgoglio e si porta sul 5-1 nel terzo set, ma il vantaggio dura poco e l’ace di Chirichella vale il 9-9, con le ragazze di Fenoglio che mettono la testa avanti con altri quattro punti in fila (9-13). Gaspari si gioca anche la carta Marcon su Bosetti, nel tentativo di raddrizzare un set compromesso. Barun dai 9 metri fa il vuoto (14-21) ed è ancora Plak a muro a regalare set, match e scudetto alle piemontesi.
Pagelle
Liu-Jo Nordmeccanica Modena
Leonardi 6,5: la prestazione del libero emiliano suscita quasi compassione. Inizia alla grande, ma viene trascinata a fondo da una prestazione di squadra non all’altezza di quella avversaria.
Belien 6,5: la più positiva tra le padrone di casa. Fa valere il fisico, provando ad arginare la marea azzurra dall’altra parte del campo.
Brakocevic 5+: in attacco c’è, ma la fase difensiva è da incubo, e nel volley femminile non puoi permetterti una simile lacuna.
Bosetti 5: la più grande delusione di questa finale. Buca le due partite più importanti dell’anno e rovina così una stagione splendida.
Igor Gorgonzola Novara
Plak 8: non solo attacco per l’olandese, ma anche e soprattutto una grande prestazione difensiva in un’organizzazione di squadra spaventosa.
Dijkema 7,5: orchestra l’attacco in maniera semplicemente perfetta. Pochi errori, scelte tatticamente ineccepibili. Poi le attaccanti risolvono anche i pallono scontati, ma quello è un altro discorso.
Barun 7,5: due anni fa era stata deludente, questa volta non tradisce le attese. Non viaggia su percentuali altissime, ma quando conta lei mette la palla a terra.
Piccinini 9: provate solo a chiedervi dove sarebbe arrivata Novara senza di lei. Difende come un libero e in attacco non demerita. Ricordatevi anche che ha 38 anni.