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“Non mi interessava più del tempo, in quel momento la cosa più importante era la bandiera“, così Antonella Palmisano ha commentato dopo la vittoria in Coppa Europa nella 20 km di Podebrady, chiusa con il tempo di 1h27:57. La marciatrice pugliese avrebbe addirittura potuto ritoccare il suo personale ma ha deciso di perdere qualche secondo in più per raccogliere il tricolore e sventolarlo una volta tagliato il traguardo: “E’ il simbolo dell’Italia, quello su cui si giura quando si debutta in Nazionale. Poi all’arrivo me la sono ritrovato praticamente in faccia mentre tagliavo la linea del traguardo. E’ stato buffo, ma è come se per un attimo fossi diventata un aquilone tricolore pronto a volare” ha concluso la Palmisano, quarta all’Olimpiade di Rio 2016.