La Vendée Globe, il giro del mondo in barca a vela senza possibilità di attracco o di assistenza (pena l’esclusione) con arrivo e partenza dal porto francese Les Sables-d’Olonne, prosegue. E Giancarlo Pedote, unico italiano in gara con Prysmian, è più carico che mai. Al momento (ore 12:10 di giovedì 12 dicembre) è ventiduesimo e, come altri velisti, sta costeggiando l’Isola Amsterdam nel sud dell’Oceano Indiano, non lontano dall’Antartide. Il clima è rigido e lo stesso Pedote ha pubblicato un video per mostrare il momento che sta vivendo a bordo di Prysmian. “In questo momento ci sono gli albatros che volano dietro la barca, siamo sotto ad un groppetto (incremento della velocità media del vento, ndr), tra poco ci sarà il passaggio del fronte. In questo momento è atmosfera Grande Sud: grigio, i colori di quello che spesso i meteorologi chiamano il tunnel”. Ieri aveva mostrato un altro video degli albatros che seguivano la barca: “Per me questo mare rappresenta il disordini, mentre per loro è la perfetta armonia. Sono bellissimi”.
Ottavo nella precedente edizione del Vendée Globe, Pedote punta a migliorarsi: “Ho potuto constatare che è una vera avventura – ha detto in relazione alla prima esperienza prima del viaggio di questa nuova edizione -. La gara è dura e lunga, con una moltitudine di problemi sparsi lungo il percorso. Il Vendée Globe è un evento durante il quale impari tanto su te stesso ma anche sulla strategia, sulle manovre, sul modo di comprendere i sistemi meteorologici, sul modo di mangiare e vestirsi, è un’esperienza complessa, ma un’esperienza che ti permette di progredire”.
Al momento in testa alla regata c’è il francese Charlie Dalin che si trova sotto la Tasmania, davanti a Sebastien Simon e Yoann Rickhomme. Nono posto invece per Yannick Bestaven, vincitore della scorsa edizione.
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