Dopo l’iniziale cancellazione per maltempo di lunedì, anche al femminile si è corsa la prima prova della discesa libera iridata, valida per il Mondiale di sci alpino in corso a St. Moritz. Sulla pista Engiadina, la più veloce è stata subito la favorita della gara e la dominatrice della stagione di velocità, Ilka Stuhec, con il tempo di 1:34.53, davanti a Fabienne Suter e Lara Gut. Lontan e caute le azzurre, chi per obbligo come Johanna Schnarf, operata per la spalla lussata solo una manciata di giorni fa e che ha chiuso a 10 secondi di ritardo, chi per evitare rischi.
Alla fine della prova, hanno parlato, in ordine nel podcast che trovate a fine pezzo, Sofia Goggia, Elena Fanchini, Johanna Schnarf, Federica Brignone e Verena Stuffer ai microfoni di Giulio Gasparin per EBU.
Ecco le parole di Johanna Schnarf, intervistata in inglese: “Mi sento meglio rispetto a quattro giorni fa, ma non mi sento competitiva e sento molto dolore alla spalla. Peraltro il fondo è molto mosso, ci sono molti dossi e molte sconnessioni, non è semplice. Oggi comunque volevo solo testare la situazione, mettere i piedi sugli sci, considerando che sono arrivata in fondo è andata bene, anche se sono arrivata molto lentamente [risata]. Per tornare al 100% sto facendo tanta fisioterapia, tanti piccoli movimenti. Non alzerò bandiera bianca e continuerò a provare fino a sabato sera se non fino a domenica mattina. Se parto voglio partire sapendo di potercela fare e di poter far bene. Nel team abbiamo tanti fisioterapisti e medici, sto cercando di prendere il meglio da ognuno di loro per farcela“.
Per lo stesso motivo, ecco le parole di Verena Stuffer: “La pista è più semplice di quanto pensassi. Il pendio ed i salti sono molto semplici e li ho affrontati molto cautamente in ogni caso. Ora so come sono e certamente nei prossimi giorni aumenterò la velocità. La neve è buona dalla partenza all’arrivo, penso proprio sarà una bella gara“.