Alla vigilia del Mondiale di sci alpino di St. Moritz, la super campionessa Lindsey Vonn è stata intervistata dall’EBU. La statunitense, che a St. Moritz cerca di aumentare il bottino di 6 medaglie mondiali già conquistate, ha parlato delle sue possibilità nelle gare di velocità e della riabilitazione dal brutto infortunio all’omero occorso a novembre dello scorso anno.
“Sono davvero emozionata, è una grande opportunità quella di mostrare quello che sono e come va la mia vita quando non ho un paio di sci ai piedi, e soprattutto mostrare quanto impegno sia necessario per essere al top“, racconta del suo show ‘Chasing History’, ideato anche per raccontare la riabilitazione dalla rottura dell’omero. “E’ una vita difficile ma mi piace e me la godo ed attorno a me ho così tante persone fantastiche che mi supportano, con cui scherzo… sarà uno show fantastico. E’ stato pensato come percorso alla caccia del record di Ingemar Stenmark“.
“C’è stato il brutto infortunio all’omero a novembre, ma comunque sono ancora qui, ho già rivinto in Coppa del Mondo. Nei filmati si vede anche la riabilitazione, ma ho voluto ci concentrassimo anche su me stessa nella vita normale, per concentrarsi anche sulla prospettiva della mia persona. Un gran lavoro, anche perché la riabilitazione non è stata facile, è stata dura essere di nuovo pronta”, ha poi aggiunto a riguardo.
Un infortunio diverso quello al braccio, che le ha fatto vivere sensazioni differenti rispetto agli altri infortuni del passato: “Ho avuto a che fare con infortuni diverse volte in passato, ma questo è stato diverso e sono felice di essere stata in grado di superarlo. Sto ancora lottando, poiché la mia mano non funziona nel modo in cui dovrebbe, ma ci sta. Bisogna prendere quel che viene. Quando sono al cancelletto non penso ai miei infortuni, solo a ciò a cui devo arrivare, a come devo sciare ed al come posso vincere la gara. Se pensassi a infortuni, braccio, gambe, ginocchia non penso sarei in grado di vincere. Non dovrei nemmeno sciare se quello fosse il caso. Bisogna girare pagina e non pensare al passato“.
E poi un pronostico: “Le mie migliori possibilità di medaglia d’oro sono certamente in discesa ma credo di avere buone chance di medaglia anche in superG. Ma tutto è possibile, anche se in superG non sto ottenendo grandi risultati sono sicura di potermela giocare in discesa“.