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āContinueremo sulla scia della passata gestione con la promozione della scherma e la crescita del settore giovanile, oltre ovviamente alla preparazione degli atleti per gli appuntamenti importanti come i campionati del mondo e i Giochi Olimpici di Tokyo2020, lāobiettivo finale. Ecco, lavoreremo affinchĆ© in Giappone ci siano dodici e non soltanto dieci gare di schermaā. Questi gli obiettivi di Giorgio Scarso, rieletto oggi presidente della Federazione italiana scherma per la quarta volta consecutiva.
āPer una federazione come la nostra la continuitĆ dei risultati non ĆØ frutto del caso ā ha osservato il dirigente siciliano, scelto con lā85,7 per cento dei voti dallāAssemblea elettiva riunita al Salone dāOnore del Coni ā Alla base cāĆØ lāimpegno che le societĆ pongono nella promozione e nella crescita dei settori under 20, under 17 e under 14, sui quali abbiamo investito da sempre e continueremo a farlo perchĆ© siamo convinti che i risultati arrivino grazie al lavoro fatto sui giovaniā. Sul tema della rotazione delle prove a squadre ai Giochi Olimpici, Scarso si era giĆ impegnato negli anni passati per evitare che fioretto femminile e sciabola maschile restassero escluse dal programma di Rio, senza perĆ² riuscire a convincere il Cio.
Ora il presidente della Fis ĆØ pronto a tornare alla carica: āLa rotazione ci penalizza perchĆ© noi nelle gare a squadre siamo competitivi, che poi arrivi una medaglia dāoro, dāargento o di bronzo ā ha sottolineato Scarso ā La partecipazione allāOlimpiade ĆØ un fatto di primaria importanza, quindi lavoreremo per cercare di evitare lāesclusione delle prove di fioretto maschile e spada femminile dal programma di Tokyo: siamo convinti che il Cio, anche se preso da mille problematiche, possa dare attenzione alla questione. Lavoreremo per cambiare la regola, se non centreremo lāobiettivo ci impegneremo affinchĆ© nel 2020 lāItalia sia comunque ben rappresentataā.
Poi, tra quattro anni, Scarso non esclude una quinta candidatura: āQuesto dipende dallāAssemblea e dal lavoro ā ha spiegato ā Mi auguro che nascano e crescano dirigenti in grado di continuare quanto fatto da me, perchĆ© io mi sono messo al servizio della scherma con idee e innovazione. Lavoreremo anche su questo settore, per far crescere la classe dirigente del futuroā.
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