DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO
“Ultima partita? Sì, ma col sorriso, non è una cosa brutta. Le mie compagne di squadra mi hanno regalato una finale olimpica, non potevo chiedere di meglio“. Si congeda così Tania Di Mario dal Setterosa. Con il sorriso, appunto, dopo la finale dell’Olimpiade di Rio de Janeiro persa contro la corazzata Stati Uniti.
Un torneo fantastico quello delle ragazze guidate da Fabio Conti, con pochi rimpianti: “Alle mie compagne do solo 10, senza pensarci. Il nostro segreto? Siamo state tranquille. Stavamo vivendo un sogno ed era giusto lo vivessimo nel migliore dei modi. Siamo state brave, anche fortunate e ora raccontiamo di una bellissima medaglia“.
“La pallanuoto è uno sport in cui si soffre tantissimo ma mi ha regalato 12 sorelle con cui condividere tutto nel bene e nel male, questo lo rifarei 150 milioni di volte – conclude il capitano del Setterosa – Come sarà senza di me? Sono diventate talmente brave che saranno ottime maestre per coloro che verranno”.
GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA