Pallanuoto

Pallanuoto Europa Cup 2018, Campagna: “Buon test, ma non dice tutto sulle nostre potenzialità”

Sandro Campagna, ct Settebello pallanuoto

E’ soddisfatto ma con la testa al ben più probante impegno di domani il ct della pallanuoto maschile Sandro Campagna. Italia-Germania di Europa Cup 2018 termina col nettissimo 16-4 in favore del Settebello, ma le altre due avversarie, soprattutto il temibile Montenegro, non saranno così arrendevoli. “In questo torneo purtroppo sia noi che i tedeschi siamo venuti qui con giocatori importanti infortunati: se noi possiamo sopperire grazie al nostro parco più importante, i nostri avversari no, e questo ha influito. La Germania cambia totalmente con quei cinque infortunati, ma va detto che anche noi con i nostri infortunati in campo saremmo stati ancora più forti. E’ stato un test buono, ma non dice ancora tutto sulle nostre potenzialità”.

Sulla partita di domani e su quella giocata poco prima del match degli azzurri e vinta di misura dal Montenegro sulla Russia per 9-8: “Ci sarà domani un notevole dispendio energetico ed è dalla partita di domani che mi aspetto tanto dalla squadra. Ci teniamo a qualificarci e per far ciò dobbiamo vincere almeno una delle prossime due partite se non due. Tutto si deciderà nell’ultima secondo me. Stanotte studierò Montenegro e Russia, la partita tra queste due squadre è stata davvero molto fisica e livellata. Il fatto di aver ruotato molto non ci da in pratica più energia, è solo un discorso teorico. Nella pallanuoto in genere la lotta penalizza il nuoto, dobbiamo cercare di evitare ciò e riuscire a eludere il pressing montenegrino”.

Uno sguardo infine alle prestazioni dei singoli, tutti promossi con alcune menzioni speciali: “Mi è piaciuto Cannella, anche Dolce tra i giovani. Fondelli ha fatto una grande partita, gli altri tutti sopra la sufficienza. Echenique ha esordito con noi dopo tanti anni a grande livello con la Spagna, da qui alle Olimpiadi ci sarà una concorrenza spietata per entrare nei 13 del roster. Non garantisco neanche a mia madre il posto in squadra, figuriamoci a lui”. Di seguito l’audio integrale con le parole di Sandro Campagna.

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