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Stefanos Tsitsipas è un’ospite d’eccezione alle Next Gen Atp Finals di Milano. Il classe ’98 greco è rimasto ampiamente fuori dalla race to Milan nonostante i sorprendenti risultati di fine stagione, ma è atteso a questo evento il prossimo anno, quando la sua partecipazione è quasi sicura. Sportface.it lo ha intervistato ai margini della conferenza stampa di presentazione dell’evento, dove ha svolto il ruolo di “giornalista” ponendo alcune domande ai protagonisti del torneo. Nella giornata di martedì giocherà una esibizione con il grande assente della manifestazione, il tedesco Alexander Zverev.
L’ASSENZA DALLE NEXT GEN FINALS – “Non avevo mai fatto un’esperienza del genere. E’ comunque un’ottima occasione per me. Ho chiesto alcuni consigli a Donaldson per il prossimo anno. Mi ha detto di lavorare duro e continuare a dare il massimo. Il prossimo anno spero di essere qua”.
LA MADRE GIORNALISTA – “Mia madre era giornalista sportiva, quindi ho imparato da lei. Era una commentatrice tv in un canale televisivo russo, e ha scritto anche diversi articoli. Anni fa scriveva anche di tennis, ma ora non lavora più”.
L’OTTIMA STAGIONEÂ –Â “Penso di aver avuto davvero un ottimo anno. Ho raggiunto buonissimi risultati e ho ottenuto vittorie contro ottimi giocatori come Goffin ad Anversa. Mi sento molto bene fisicamente, quindi penso di poter giocare un altro paio di tornei. E’ stato un buon anno a parte l’infortunio avuto a inizio anno che mi ha riportato brutti ricordi, visto che in passato ho avuto un bruttissimo infortunio che mi ha tenuto per tanto tempo fuori dai campi”.
LE NUOVE REGOLEÂ –Â “Penso portino qualcosa di nuovo per il tennis e che siano qualcosa di positivo per il futuro. Ho tentato di provarle oggi nell’allenamento. Sono un po’ perplesso riguardo al no-let a servizio, ma in generale penso siano tutte regole interessanti”:
Un Tsitsipas sorridente e ottimista quello che ha parlato quest’oggi, con ottime ambizioni per il futuro condite però da quell’umiltà che nel tennis è fondamentale per arrivare a livelli che pochi giocatori raggiungono.
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