Diego Nargiso è tra gli ospiti alle Next Gen Finals di Milano 2017 e Sportface lo ha intervistato in esclusiva. Il campione del tennis italiano, che nel 1998 doveva far coppia con Gaudenzi (anche lui intervistato ai nostri microfoni) nella sfortunata finale contro la Svezia. Con lui ricordiamo proprio quella finale che andò male, e che i due non hanno mai potuto giocare insieme: “Andrea purtroppo diciannove anni fa si è fatto male il primo giorno e il secondo l’ho dovuto giocare con Sanguinetti”.
NARGISO OGGI – Nargiso oggi è un commentatore del tennis in tv su SuperTennis e intervista i giocatori a bordocampo: “Io che sono un “past generation” (ride), intervisto le next generation cercando di essere attuale, parlando di cose nuove”. Tante novità in questa edizione, un richiamo al passato e ai tempi di Nargiso, il campo senza gli out, il corridoio del doppio: “Sì, quel master, al quale non sono mai andato davvero vicino, all’epoca si giocava così”.
IL NET – Diego Nargiso commenta infine le nuove regole di queste Next Gen Finals 2017: “Una cornice futuristica, l’innovazione avvicina la gente allo sport”. Una regola piace un po’ meno delle altre all’ex tennista, quella inerente il net, anche se riguardano, dice lui, non più di tre palle a partita, quindi quasi ininfluente sul risultato finale.
L’audio dell’intervista dall’inviato a Milano
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